Superbonus: si rischia il blocco totale. Superare le criticità per non arrestare la crescita

Le modifiche in corso senza una misura straordinaria ed il blocco della cessione dei crediti determinerà una pesante crisi di liquidità per le imprese della filiera che rischia di mettere a repentaglio decine di migliaia di posti di lavoro.

Richiamare l’attenzione sulla gravità della situazione nella quale si trovano, oramai da mesi, migliaia di cittadini e imprese che hanno fatto affidamento su misure di incentivazione indirizzate verso l’efficientamento energetico e sismico nonché per altre attività connesse al nostro patrimonio immobiliare: questa è l’azione di Ance Aies Salerno, con la guida del presidente Vincenzo Russo, portata al Consiglio Generale dell’Ance, tenutosi il 10 novembre u.s. a Roma.

Dai dati del nostro Centro Studi, si evidenzia che i lavori conclusi in provincia di Salerno ammessi a detrazione, ammontano ad oltre 820 milioni di euro, su un totale di investimenti ammessi a detrazione di 1 miliardo e 328 milioni di euro.

Questo ha portato circa 1700 nuove assunzioni e alla nascita di 250 nuove imprese.

Un forte grido di allarme è emerso dunque dall’incontro, a seguito delle annunciate nuove modifiche alla disciplina dei bonus edilizi che secondo indiscrezioni sembrerebbero entrare in vigore in tempi strettissimi mettendo in grande difficoltà famiglie e imprese.

“E’ indispensabile dare un segnale di fiducia per rimettere in moto il mercato ed è inconcepibile modificare le regole in corso ancora una volta e con effetto immediato, senza per giunta aver individuato una soluzione per sbloccare i crediti incagliati”, afferma il presidente Vincenzo Russo, interpretando la forte preoccupazione delle imprese associate. A nostro avviso occorre una misura tempestiva e di carattere straordinario che consenta agli intermediari di ampliare la propria capacità di acquisto, utilizzando una parte dei debiti fiscali raccolti con gli F24, compensandoli con i crediti da bonus edilizi ceduti dalle imprese e acquisiti dagli intermediari.

In mancanza di un intervento rapido, il Superbonus si bloccherà per sempre.

Con gravi ripercussioni sia economiche che in termini di transizione ecologica, dato che senza un piano di riqualificazione energetica degli edifici appare impensabile centrare gli obiettivi di risparmio energetico e di lotta ai cambiamenti climatici ribaditi anche recentemente dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul clima, riunita a Sharm El Sheikh.

“Insieme a tutta la filiera, ai sindacati e ai professionisti del settore chiediamo quindi subito un tavolo di confronto per definire un quadro di regole chiaro e stabile che consenta all’Italia di non arretrare nel percorso di crescita e di raggiungimento degli obiettivi di risparmio e di autonomia energetica che la maggioranza di Governo ha sempre dichiarato di voler perseguire”.

La Citta 12 novembre 2022