Superbonus: in bilico lavori per un miliardo
La Legge di Bilancio per il 2024 è ricca di provvedimenti per il Settore edilizio e prevede, con un decreto ad hoc, una serie di novità concernenti gli aspetti di tassazione, detrazioni e di controlli legati al Superbonus.
Il dato più rilevante riguarda la cessazione del sistema di incentivi legati al 110%: dal 2024 non ci sarà alcuna proroga, come da tempo aveva ripetutamente chiesto l’Ance.
LA COPERTURA, già ridotta al 90% nel 2023, dal 2024 VERRÀ ULTERIORMENTE RIDIMENSIONATA AL 70%. Tutti i lavori considerati in bilico, che al 31 dicembre valevano, come stimato dall’Enea, oltre 10 miliardi di euro, dovranno essere ultimati con lo sconto ridotto al 70%, con un differenziale del 40% rispetto alla dotazione iniziale.
In Campania, nello specifico, i lavori valutati in bilico, secondo dati Enea, ammonterebbero ad oltre 1 miliardo e 132 milioni di euro, per cui questa disposizione espone imprese e condomini a grosse difficoltà, elevando il rischio di contenziosi.
“Dopo oltre 3 anni e mezzo di Superbonus 110%, la soluzione adottata dal Governo non è efficace. È chiaro che molti dei cantieri sono stati avviati sulla base di regole e di un mercato che non esiste più, come quello delle cessioni. E’ evidente che le imprese non potevano farsi carico di lavori senza i denari necessari per pagare operai e materiali. Ed è proprio questo il motivo per cui molti cantieri sono stati sospesi, con tutte le difficoltà che ne sono seguite”. Ne parla il presidente di Ance Aies Salerno, Fabio Napoli sul “Mattino”