Sud – Nord Invest II Edizione, Stazione Marittima Salerno 26 ottobre 2024

Visioni e confronti sul futuro dell’industria italiana. Questo è il tema dell’evento odierno promosso dall’ASI di Salerno presso la Stazione Marittima: un momento di approfondimento e di confronto sui temi dell’autonomia differenziata, dello sviluppo dell’industria italiana e della transizione green; un incontro che si svolge nell’ambito della seconda edizione della manifestazione nazionale “Sud Nord Invest” a cui ha partecipato anche l’Associazione dei Costruttori Salernitani guidata dal presidente Fabio Napoli.

Tra i temi che verranno affrontati nei prossimi incontri vi è il tema delle infrastrutture. Un tema di cruciale importanza per il nostro territorio provinciale (si pensi all’apertura dell’Aeroporto di Salerno “Costa d’Amalfi”). Dopo più di 15 anni di forti tagli agli investimenti infrastrutturali, l’Italia ha finalmente avviato, con il PNRR, un importante piano di rilancio delle infrastrutture.

L’auspicio è che anche con le risorse del PNRR si concorra a ridurre il gap infrastrutturale tra nord, sud e centro del paese e ad avviare un processo di recupero di una realtà carica di potenzialità, ma priva di strutture e di infrastrutture capaci di far risalire la china della crescita e dello sviluppo.

Dobbiamo concentrarci non sul “SE” fare le infrastrutture, ma su “COME” farle per recuperare appunto il divario del Mezzogiorno:

  • finanziando sia le opere prioritarie che quelle ordinarie,
  • utilizzando le tecnologie,
  • impostando il lavoro sulle infrastrutture anche in termini di manutenzione,
  • lavorando per l’efficientamento delle reti trasportistiche di tutto il Mezzogiorno, che sono ancora lontane dagli standard minimi.

Più infrastrutture vuol dire più servizi, più opportunità, migliore qualità della vita e dei rapporti.

Una sfida bellissima e stimolante, che è una sfida politica, una sfida tecnologica che il nostro paese deve affrontare (pensando anche al dopo PNRR), una sfida imprenditoriale complessa che, in particolare, l’industria delle costruzioni italiana è in grado di affrontare, garantendo la massima sostenibilità.

I punti di forza e anche le maggiori potenzialità del Mezzogiorno d’Italia attualmente risiedono nell’economia reale dei settori come agricoltura, energia, manifattura, trasporti e turismo, settori che se sviluppati ancor di più avrebbero ricadute trasversali importanti nell’economia nazionale.