Split payment: definiti i nuovi codici per i versamenti Iva delle PA

Istituiti i nuovi codici tributo per il versamento dell’IVA da parte delle Pubbliche Amministrazioni e delle società che operano secondo il meccanismo della scissione dei pagamenti (cd. “Split payment) applicabile dal 1° luglio 2017.
Con la Risoluzione n.139/E del 10 novembre 2017, l’Amministrazione finanziaria ha istituito i nuovi codici tributonecessari per effettuare i versamenti tramite i modelli “F24” e “F24 Enti Pubblici” dell’IVA dovuta dalle Pubbliche Amministrazioni e dalle società che effettuano acquisti di beni e servizi nell’esercizio di attività commerciale secondo il meccanismo della scissione di pagamenti.
Come noto, l’art. 1 del DL 50/2017 (cd. “Manovra correttiva 2017”) convertito, con modificazioni nella legge 96/2017, ha esteso l’ambito applicativo dello split payment alle operazioni per cui è emessa fattura a partire dal 1° luglio 2017.
Si ricorda, inoltre, che a seguito dell’autorizzazione delle autorità comunitarie, il termine ultimo d’applicazione dello split payment è stato prorogato sino al 2020.
Di recente, sulle novità introdotte in tema di split payment dalla Manovra Correttiva 2017, sia sotto il profilo soggettivo che oggettivo, l’Amministrazione finanziaria è intervenuta con la C.M. n.27/E del 7 novembre 2017.
Tale Circolare ha fornito chiarimenti sull’applicazione della nuova disciplina che consente, tra l’altro, alle PA e alle società acquirenti di beni e servizi di effettuare il versamento dell’IVA dovuta tramite modello F24 (entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui l’imposta diventa esigibile), utilizzando un apposito codice tributo.
A tal riguardo, l’Agenzia delle Entrate con la R.M. n.139/E/2017 istituisce, nello specifico:
–        per il modello F24 – codice “6041” denominato “IVA dovuta dalle PP.AA. e SOCIETA’ identificate ai fini IVA – scissione dei pagamenti per acquisti nell’esercizio di attività commerciali – art. 5, comma 01, D.M. 23 gennaio 2015”;
–        per il modello F24 EP – codice “621E” denominato “IVA dovuta dalle PP.AA. e SOCIETA’ identificate ai fini IVA – scissione dei pagamenti per acquisti nell’esercizio di attività commerciali – art. 5, comma 01, D.M. 23 gennaio 2015”.
In tema di split payment si ricorda, infine, cheil D.L. 148/2017 (cd. “Decreto fiscale”) collegato alla Legge di Bilancio 2018 ha riformulato il comma 1-bis dell’art.17-ter del D.P.R. 633/1972, operando a decorrere dal 1° gennaio 2018, un’ulteriore estensione in senso soggettivo dell’applicazione della “scissione dei pagamenti” (cd. “split payment”)anche agli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali e alle fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche.