Sistemi di qualità aziendali, da marzo verifiche con le nuove regole

 
La certificazione dei sistemi di gestione Qualità e Ambiente, secondo la nuova edizione del 2015 delle norme UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 14001, deve avvenire entro il 15 settembre 2018. Dopo tale data i certificati rilasciati secondo le edizioni precedenti delle norme saranno revocati. La scadenza è stata confermata, con una comunicazione congiunta, da Accredia (Ente unico di accreditamento nazionale) e da UNI (Ente di normazione italiano) che, inoltre, hanno chiarito che già dal 15 marzo 2018 gli Organismi di Certificazione dovranno svolgere tutte le verifiche, sia per la prima certificazione che per le sorveglianze o i rinnovi, sulla base delle nuove norme UNI EN ISO 9001:2015 (qualità) e UNI EN ISO 14001:2015 (ambiente). L’International Organization for Standardization (ISO) e l’International Accreditation Forum (IAF),che rispettivamente presiedono alla stesura delle norme internazionali e alle verifiche di conformità in base alle stesse, non prevedono proroghe rispetto alle date sopra evidenziate. Le nuove edizioni delle norme presentano importanti novità che intervengono nella gestione della strategia aziendale. In entrambi i casi è previsto infatti un coinvolgimento maggiore dell’imprenditore che ora è chiamato a identificare punti di forza e di debolezza del mercato di riferimento, dei suoi concorrenti e di tutte le parti interessate (analisi del contesto), oltre ad individuare e comprendere gli aspetti che potrebbero mettere a repentaglio il suo business (analisi del rischio). Inoltre la revisione della UNI EN ISO 14001 pone l’accento sui concetti relativi all’analisi del ciclo di vita per la certificazione ambientale, considerando le conseguenze economiche, ambientali e sociali di un prodotto o processo, nell’arco del suo intero ciclo di vita (lifecycle thinking) “Si tratta – afferma Giuseppe Rossi, Presidente ACCREDIA – delle norme alle quali le imprese fanno maggiormente ricorso, per certificarsi. Essere in possesso di una certificazione valida diventa strategico per l’azienda che vuole competere sul mercato italiano e internazionale, senza contare che, se si vuole partecipare a bandi di gara pubblici, in alcuni casi, diventa addirittura un requisito obbligatorio. Il suggerimento che do alle imprese non ancora allineate alle nuove norme – continua Rossi – è di rivolgersi quanto prima a un organismo accreditato per evitare ingolfamenti dell’ultim’ora che potrebbero pregiudicare la loro competitività.” Secondo Piero Torretta, Presidente UNI “l’applicazione delle norme UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 14001 serve alle imprese per garantire la soddisfazione dei clienti, il miglioramento continuo, la crescita e il successo nel tempo, una consapevole tutela dell’ambiente. Solo applicando le versioni più aggiornate dello stato dell’arte – definito dalle norme tecniche – i risultati ottenuti possono fare la differenza sul mercato in termini di competitività responsabile e sostenibile.” Si raccomanda alle Imprese in possesso di certificazioni relative alle suddette norme di pianificare per tempo l’aggiornamento dei propri sistemi qualità.