Sicurezza e degrado delle città e delle periferie: sì della Camera alla Commissione d’inchiesta
L’Aula della Camera dei Deputati ha approvato la proposta sull’istituzione di una Commissione monocamerale d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città italiane e delle loro periferie (Doc. XXII n. 65-69 – Relatore On. Dore Misuraca del Gruppo AP-NCD-UDC), con il compito tra l’altro di:
–accertare lo stato del degrado delle città e delle loro periferie, a partire dalle aree metropolitane, con particolare attenzione all’evoluzione della situazione socio-economica e alle implicazioni sociali e della sicurezza, in relazione tra l’altro:
- alla diversa struttura urbanistica e la densità spaziale delle periferie nonché alle diverse tipologie abitative, produttive e dei servizi;
- alla composizione sociale della popolazione dei quartieri periferici;
- alle realtà produttive presenti nei territori delle periferie, nonché ai tassi di occupazione, di disoccupazione, di lavoro sommerso e di lavoro precario, con particolare riferimento alla disoccupazione giovanile e femminile e al fenomeno dei giovani che non lavorano e non sono impegnati in percorsi di istruzione, di formazione o di aggiornamento professionale;
- alla distribuzione delle risorse infrastrutturali nel territorio della aree metropolitanee alla situazione della mobilità;
–accertare il ruolo delle istituzioni territoriali (regioni, comuni, aree metropolitane, municipalità o circoscrizioni), le modalità previste e messe in opera per favorire la partecipazione delle cittadine e dei cittadini alla gestione delle politiche rivolte alle periferie, nonché la presenza di organismi di base e di cittadinanza attiva che promuovono tale partecipazione;
– acquisire le proposte operative che provengono dalle istituzioni territoriali, dalle associazioni locali di cittadine e cittadini, dalle parrocchie, dai sindacati e dalle altre organizzazioni di categoria, dalle organizzazioni rappresentative degli utenti e dei consumatori e dalle organizzazioni delle diverse etnie presenti, volte a favorire la rinascita sociale delle periferie a partire dall’occupazione, dall’istruzione, dalla formazione professionale, dai servizi, dalla mobilità, dall’integrazione dei migranti, dalla cultura e dallo sport;
–verificare lo stato di attuazione dei commi da 340 a 342 dell’art. 1 della 296/2006 concernenti l’istituzione di zone franche urbane finalizzate a contrastare i fenomeni di esclusione sociale negli spazi urbani e favorire l’integrazione sociale e culturale;
–valutare le esperienze realizzate nelle italiane ed europee nelle quali si è raggiunto un buon livello di integrazione e dove il disagio sociale e la povertà sono stati affrontati con efficaci interventi pubblici e privati;
–riferire alla Camera dei Deputati proponendo interventi, anche di carattere normativo, al fine di rimuovere le situazioni di degrado delle città e delle loro periferie.
La Commissione d’inchiesta, che avrà la durata di un anno, sarà composta da 20 deputati nominati dal Presidente della Camera in proporzione al numero dei componenti dei Gruppi parlamentari, e presenterà una relazione alla Camera sulle risultanze delle indagini svolte al termine dei propri lavori e ogni qual volta ne ravviserà la necessità.
Il Documento istitutivo diverrà operativo con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.