Seminario Formativo “Norme di prevenzione e protezione contro i rischi di caduta dall’alto nelle attività in quota sulle edifici” – Comune di Salerno, 11 aprile 2018

Ance Aies Salerno vicino all’Ordine degli Ingegneri di Salerno per il Seminario Formativo su: “Norme di prevenzione e protezione contro i rischi di caduta dall’alto nelle attività in quota sulle edifici”, che si terrà il prossimo 11 aprile c. a., presso il Salone dei Marmi, Comune di Salerno.

PRESENTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO a cura dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno.

Le coperture degli edifici ed il piano sottotetto assumono oggi una valenza sempre maggiore che rende necessari nuove funzioni, requisiti e caratteristiche un tempo impensabili o solo facoltativi.
Fino a qualche tempo fa, per la chiusura sommitale di un manufatto edilizio, i requisiti tecnici di stabilità, resistenza, tenuta ed isolamento erano più che sufficienti ad assicurare sicurezza, protezione e comfort. A tutt’oggi gli spazi di sottotetto e le superfici di copertura hanno acquisito una rilevanza tecnico-funzionale sempre maggiore. Come ben noto, ai dispositivi
di ricezione dei segnali tv, internet, telefonia (Centraline, antenne, parabole, ect.) si è affiancata la realizzazione di sistemi, spesso integrati, per il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili (Solare termico e fotovoltaico, microeolico ed altro).
Ma non finisce qui. A partire dal primo luglio 2015 per effetto della legge 164/2014 di conversione del D.L. Sblocca Italia, è diventato efficace l’art. 135 bis del DPR 380/2001 in base al quale tutti i nuovi edifici e quelli esistenti soggetti a “ristrutturazione pesante”, devono essere predisposti alla banda larga ed alla fibra ottica in attuazione dei programmi inseriti nell’Agenda Digitale Italiana secondo cui gli impianti di telecomunicazione a banda ultralarga, rappresentando una priorità del Paese, dovranno coprire entro il 2020 almeno l’85% della popolazione con una connettività non inferiore a 100 Mbps.
In particolare, gli edifici devono essere dotati di un’infrastruttura fisica multiservizio interna e passiva all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica fino ai punti terminali di rete. Dovranno pertanto essere installate reti di accesso cablate in fibra ottica con terminazione fissa o senza fili che permettono di fornire l’accesso ai servizi a banda ultralarga e di connettere il punto di accesso dell’edificio con il punto terminale di rete.
Gli edifici equipaggiati in conformità al presente articolo possono beneficiare, ai fini della cessione, dell’affitto o della vendita dell’immobile, dell’etichetta volontaria e non vincolante di “edificio predisposto alla banda larga” rilasciata da un tecnico abilitato.
Per tali ragioni la dotazione di sistemi di sicurezza permanenti per l’accesso ed il transito in copertura costituisce un requisito imprescindibile dei manufatti edilizi nuovi o soggetti a ristrutturazione.
Ecco perché, lo scorso novembre 2017, mentre a Salerno la OPEN Fiber si impegnava ad eseguire il cablaggio di 44mila unità immobiliari cittadine in modalità Fiber To The Home (FTTH), la Regione Campania si allineava alle numerose Regioni che, nel rispetto dei principi contenuti nel D. Leg.vo 81/2008 (c.d. T.U. sicurezza), hanno varato norme integrative
di prevenzione e di protezione dei rischi di cadute dall’alto nelle attività in quota.
Difatti con legge regionale n. 31 del 20/11/2017, pubblicata sul BURC n. 84 il 20/11/2017, è stata approvata la modifica della L.R. 27/02/2007, n. 3 (Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture) prevedendo l’inserimento dell’articolo 53 bis rubricato “Tipologie di interventi e misure di prevenzione e protezione”.
La nuova Legge riguarda le opere pubbliche ma sancisce l’obbligo di adottare misure di sicurezza, in fase di progettazione ed esecuzione, anche per i lavori privati soggetti e permesso di costruire (PdC) o a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
Nello specifico è previsto l’obbligo di dotare gli edifici di sistemi di ancoraggio permanenti, al fine di garantire nei successivi interventi impiantistici e di manutenzione, l’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza.
Il suddetto obbligo riguarda tutte le coperture (piane e inclinate) degli edifici nuovi o esistenti, prevedendo la dotazione di presidi permanenti di trattenuta, cosiddette “linee vita”, attraverso la redazione di uno specifico documento progettuale denominato “Elaborato tecnico della copertura (ETC)”.

Locandina