Sblocca cantieri: terza individuazione degli immobili pubblici inutilizzati
L’art. 26 del Decreto Legge 133/2014 cd. “sblocca cantieri” (convertito dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164) contiene disposizioni finalizzate a facilitare le procedure di valorizzazione degli immobili pubblici non utilizzati (anche in uso al Ministero della Difesa) attraverso un meccanismo che vede coinvolti in prima linea i Comuni (cui compete l’iniziativa di presentare le proposte di recupero anche con cambio di destinazione d’uso per ciascun immobile individuato) accanto all’Agenzia del Demanio (che valuta le proposte dei Comuni oppure può formulare al Comune competente una proposta di recupero dell’immobile con diversa destinazione urbanistica, anche su iniziativa di soggetti privati sollecitati mediante pubblicazione di un apposito avviso).
L’art. 26 prevede che il Ministero dell’economia e l’Agenzia del Demanio effettuino con appositi decreti l’individuazione degli immobili oggetto di tale procedura.
Di recente è stato pubblicato (Gazzetta Ufficiale n. 301 del 29 dicembre 2015) il Decreto 21 dicembre 2015 emanato dal Ministero dell’economia – Agenzia del Demanio, di concerto con il Ministero della Difesa, e contenente la terza individuazione degli immobili pubblici inutilizzati e da valorizzare.
Si tratta in particolare di un immobile di proprietà dello Stato, in uso al Ministero della Difesa e non più utile per le finalità istituzionale di quest’ultimo (Caserma Barbetti – Grosseto), di cui pertanto viene disposta la retrocessione all’Agenzia del Demanio con il successivo assoggettamento alle procedure dell’art. 26 DL 133/2014.
In allegato il DM 21 dicembre 2015
Sblocca cantieri – terza individuazione degli immobili pubblici inutilizzati – Allegato