Rifiuti: slitta di un altro anno l’entrata in vigore del Sistri

È entrata in vigore il 1 gennaio 2018 la legge di Bilancio per il 2018 (L. 27 dicembre 2017, n. 205) con la quale sono state introdotte importanti misure in materia ambientale, tra le quali si segnalano, in quanto di interesse per il settore:
– la nuova proroga del Sistri;
– la possibilità di gestire in formato digitale le scritture contabili ambientali “tradizionali” (registro di carico e scarico e Formulario di identificazione dei rifiuti).
Sistri
È slittata di un altro anno la piena operatività del Sistema di tracciabilità dei rifiuti e pertanto fino al 31 dicembre 2018 gli operatori dovranno continuare a gestire i rifiuti secondo i “tradizionali” adempimenti, quali il registro di carico e scarico, il formulario di identificazione dei rifiuti e il MUD (art. 1 comma 1134 l. 205/2017).
Il nuovo rinvio si è reso necessario anche in considerazione del fatto che non si è ancora conclusa la vicenda giudiziaria in merito all’affidamento in concessione del servizio di tracciabilità dei rifiuti e di conseguenza non è stato ancora avviato il processo di riforma del sistema stesso, previsto dal d.l. 101/2013.
La legge di Bilancio, inoltre, demanda ad un successivo decreto del ministero dell’Ambiente la definizione delle procedure per il recupero dei contributi SISTRI dovuti e non corrisposti e delle richieste di rimborso o conguaglio da parte degli utenti del sistema stesso. A tal fine il ministero dovrà prevedere modalità semplificate per la regolarizzazione delle posizioni contributive anche attraverso il ricorso al ravvedimento operoso o all’accertamento concordato in contradditorio (art. 1 comma 1135 L. 205/2017).
In merito al contributo SISTRI si ricorda che le sanzioni relative all’omesso pagamento nonché alla mancata iscrizione al sistema di tracciabilità dei rifiuti erano entrate in vigore il 1 aprile 2015 (d.l. 192/2014 art. 9).
Digitalizzazione delle scritture ambientali
Tra le novità in materia ambientale, introdotte dalla legge di bilancio 2018, assume particolare rilevanza la previsione in base al quale gli adempimenti del registro di carico e scarico e del formulario di identificazione dei rifiuti possono essere effettuati in formato digitale. Viene a tal fine ammesso anche l’invio della quarta copia del formulario mediante la posta elettronica certificata (art. 1 comma 1135 l. 205/2017).
L’obiettivo della norma è quello di semplificare la gestione delle scritture ambientali assicurando una progressiva dematerializzazione dei documenti. Si tratta di previsioni positive in quanto attribuiscono comunque alle imprese/operatori la facoltà di scegliere di quali strumenti/modalità avvalersi, cartaceo piuttosto che informatico, assicurando al contempo la massima tracciabilità dei rifiuti.