Qualificazione del contraente generale post correttivo: i chiarimenti del Consiglio di Stato
Pubblicato dal Consiglio di Stato, con pronuncia del 21 giugno 2017, n. 1479, il parere in ordine alla competenza, a seguito del primo correttivo al Codice dei contratti pubblici, ad adottare la disciplina del sistema di qualificazione del contraente generale.
Il suddetto parere era stato richiesto dal Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in ordine alla portata degli artt. 197 e 199 del nuovo Codice dei contratti.
La questione esaminata dal Consiglio di Stato – e già in precedenza sollevata dall’ANCE nel corso della seconda e ultima consultazione dell’ANAC sulle linee della qualificazione – aveva ad oggetto la competenza ad adottare gli atti di attuazione del sistema di qualificazione del contraente generale.
Infatti, a seguito del decreto legislativo n. 56/2017 era sorto un possibile contrasto tra l’art. 197 e l’art. 199 del Codice dei contratti, restando dubbia di chi fosse la competenza – tra ANAC e MIT – sulla disciplina della materia.
Il Consiglio di stato ha quindi stabilito che il sistema generale di qualificazione del contraente generale, coerentemente con quanto previsto all’art. 83, coma 3, del d.lgs. n. 50 del 2016, deve essere disciplinato mediante decreto ministeriale; ciò, in ragione della natura “intrinsecamente normativa” del suo contenuto (cfr. Consiglio di Stato, con il parere 1° aprile 2016, n. 855).
Il parere sarà ora trasmesso al Presidente del Consiglio dei Ministri e per esso al Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi (DAGL) per le valutazioni di competenza.
Si allega il testo del parere e l’”abstract” del Consiglio di Stato.