Programma periferie: al via la valutazione dei progetti
Lo scorso 29 agosto è scaduto il termine per la presentazione delle domande da parte dei Comuni capoluogo di Provincia e delle Città metropolitane nell’ambito del Programma straordinario periferie varato dalla Legge di stabilità per il 2016 e avente una dotazione finanziaria di 500 milioni/€.
Si apre ora la fase della valutazione dei progetti da parte dell’apposito Nucleo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’art. 2 del DPCM 25 maggio 2016.
In particolare il DPCM 25 maggio 2016 e il Bando allegato prevedono che:
- successivamente alla scadenza del termine per la presentazione dei progetti, sono nominati i componenti del Nucleo, che ha sede presso il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio (art. 2, comma 3 e 5 DPCM);
- la prima seduta del Nucleo – composto dal Segretario generale della Presidenza del Consiglio, che svolge le funzioni di Presidente e da 6 esperti – deve essere convocata entro 7 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande (e cioè entro il 5 settembre scorso) (art. 2, comma 6 DPCM);
- il Nucleo, sulla base dell’istruttoria svolta, seleziona i progetti in coerenza con i criteri definiti dall’art. 7 del bando, stabilendo un ordine di priorità in base al punteggio ottenuto (art. 3, comma 1 DPCM);
- entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione di progetti (e cioè entro il 27 novembre prossimo), con DPCM sono individuati, seguendo l’ordine di priorità, i progetti da inserire nel Programma (art. 3, comma 2 DPCM e art. 10, comma 1 bando);
- entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dello stesso DPCM, si procede alla stipula delle convenzioni o degli accordi di programma fra gli enti promotori dei progetti e la Presidenza del Consiglio. L’insieme delle convenzioni e degli accordi di programma stipulati costituisce il Programma straordinario per le periferie (art. 3, comma 7 e art. 10, comma 2 Bando).
Si ricorda che i criteri di valutazione dei progetti, a ciascuno dei quali è attribuito un punteggio massimo, sono (art. 7 del Bando)
a) tempestiva esecutività degli interventi (fino a 25 punti);
b) capacità di attivare sinergie fra finanziamenti pubblici e privati, laddove il contributo finanziario di questi ultimi sia pari almeno al 25% dell’importo complessivo necessario alla realizzazione del progetto proposto (fino a 25 punti);
c) fattibilità economica e finanziaria e coerenza interna del progetto (fino a 20 punti);
d) qualità e innovatività del progetto sotto il profilo organizzativo, gestionale, ecologioco-ambientale e architettonico (fino a 20 punti);
e) capacità di innescare un processo di rivitalizzazione economica, sociale e culturale del contesto urbano di riferimento (fino a 10 punti).