Produzione nelle costruzioni: torna il segno positivo. Il 2016 l’anno della svolta

I dati Istat sulla produzione delle costruzioni che segnalano per la prima volta a settembre un’inversione di tendenza con un +0,4% su base annua , secondo il Presidente Ance “ vanno letti con entusiasmo e speranza” perchè preannunciano “un 2016 come anno di svolta”.
L’invito all’ottimismo da parte di De Albertis trova riscontro “in tutta una serie di dati abbastanza confortanti sia sul numero che sugli importi dei lavori pubblici e sui mutui.” Ora dunque, “ci dobbiamo credere tutti” invita il Presidente Ance, che confida in una “rapida approvazione” di provvedimenti molto positivi come la legge di stabilità e il codice degli appalti “magari dopo aver recepito alcune nostre istanze”.
D’altronde, il settore delle costruzioni è stato finora l’anello mancante della ripresa, uno dei più colpiti dalla crisi. Sono stati persi quasi 800 mila posti di lavoro, compreso l’indotto , e i permessi di costruire sono crollati al di sotto dei livelli del 1936.
Motivo in più per De Albertis per sostenere il settore attraverso “piccoli interventi fondamentali per dare smalto alla ripresa a partire dalla detrazione del 50% dell’Iva pagata sull’acquisto di abitazioni in elevata classe energetica”.