Più veloci i rimborsi IVA nel 2018: le statistiche del MEF
Nel 2018 i tempi medi necessari per ottenere i rimborsi IVA si riducono del 20,4% rispetto al 2017. Nella metà dei casi il rimborso chiesto nel 2018 è stato erogato in 46 giorni. Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato on line i dati statistici sui tempi medi dei rimborsi IVA alle imprese, elaborati dall’Agenzia delle Entrate, evidenziando un’importante riduzione della tempistica.
Le Statistiche sulle tempistiche dei rimborsi IVA anni 2017 2018 disponibili sul sito www.finanze.gov.it alla pagina “Osservatorio sulle partite Iva”, mostrano una generale riduzione dei tempi medi per i rimborsi dal 2017 al 2018.
In particolare viene evidenziato un miglioramento della tempistica dei rimborsi effettuati nel 2018, anno in cui i giorni medi necessari per ottenere un rimborso a partire dalla data della richiesta è sceso a 82 giorni (11,7 settimane) contro i 103 (14,7 settimane) del 2017.
Stando alle statistiche del MEF, le tempistiche risultano ancora più ridotte se si esaminano i dati mediani: 68 giorni nel 2017 e 46 giorni nel 2018.
Per la metà dei casi, quindi, è stato possibile ottenere il rimborso IVA in 46 giorni.
La maggior accelerazione dei tempi di rimborso ha riguardato, in particolare, i giorni medi necessari per erogare il rimborso una volta approvata la richiesta che sono scesi a una media di 7 giorni nel 2018 contro i 25 del 2017(-72%). Minore è la riduzione dei giorni medi intercorrenti tra la data della richiesta di rimborso e quella di approvazione della medesima che hanno registrato una riduzione del 3,8% nel 2018.
L’analisi del MEF attribuisce la maggior riduzione dei tempi tra la data di approvazione del rimborso e la sua erogazione, in particolare, al DM 22 dicembre 2017[1] che ha dato attuazione alle nuove procedure di rimborso in conto fiscale previste dall’art.1, co. 4-bis del DL 50/2017 (cd. “Manovra correttiva”)[2].
Quest’ultima disposizione, infatti, ha stabilito che a decorrere dal 1º gennaio 2018 i rimborsi dei crediti IVA avrebbero dovuto essere erogati ai contribuenti attraverso il cd. “conto fiscale”[3]in via diretta da parte della Struttura di Gestione (Agenzia delle Entrate) prevista ai sensi del Dlgs 214/1997 (art. 22, co.3).
Considerata l’importanza di questa analisi in relazione al problema dell’incremento del credito IVA per le imprese di costruzione in conseguenza dell’operatività di meccanismi quali lo split payment e il reverse charge, più volte evidenziato dall’ANCE, si chiede di effettuare le opportune verifiche per valutare se l’analisi statistica presentata riflette anche la situazione delle imprese di costruzione, oppure, se per queste ultime, si profila una condizione diversa da evidenziare nelle opportune sedi.
Statistiche tempistiche dei rimborsi IVA 17-18
[1] Cfr. sul punto ANCE “Rimborsi IVA: al via il pagamento in conto fiscale – D.M. 22 dicembre 2017” –ID N. 31025 del 10 gennaio 2018.
[2]Il Decreto Legge 50/2017 è stato convertito con modificazioni dalla Legge n. 96/2017, Cfr. sul punto ANCE “Manovra correttiva” – Pubblicata la conversione in legge del DL 50/2017” – ID n. 29123 del 27 giugno 2017.
[3] Di cui all’art.78 della Legge 413/1991.