Piano Periferie: sancita l’intesa in Conferenza Unificata

Il Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri e il Bando necessari per l’attuazione del “Piano nazionale per le periferie” previsto dalla Legge di stabilità 2015 (art. 1, commi 431 – 434 Legge 190/2014) stanno per essere varati (vedi Piano per le periferie: pronto il bando per presentare i progetti).

Nell’ambito della riunione della Conferenza Unificata Stato – Regioni – Enti Locali del 1° ottobre scorso è stata sancita l’intesa sullo schema di DPCM e sul relativo bando che ora dovranno essere approvati in via definitiva e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.

Fra le principali novità apportate al testo si segnalano:

–  i progetti dei comuni dovranno essere elaborati a livello di studio di fattibilità, masterplan e progetto preliminare (obbligatorio per gli interventi di riqualificazione urbana ed infrastrutturale) e non più a livello di progetto definitivo o esecutivo (art. 3 del Bando);

– le somme stanziate dal Governo risultano leggermente inferiori a quanto indicato nella legge e nel testo precedente; la dotazione dello specifico Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia è scesa da 200.000 milioni/€ ripartiti fra gli anni 2015, 2016 e 2017 a 194.138.500,00 milioni/€ per gli stessi anni (art. 1 del Bando);

– gli interventi proposti dovranno essere coerenti con tutti gli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti e adottati, mentre nel testo precedente era richiesta la compatibilità.

I comuni hanno tempo fino al 30 novembre 2015 per presentare i progetti di riqualificazione che dovranno riguardare aree degradate e che una volta approvati dagli enti interessati con convenzione o accordo di programma costituiranno tutti insieme il Piano per le periferie.

In allegato lo schema di DPCM e di bando sul quale è stata sancita l’intesa in Conferenza Unificata