OK DEFINITIVO A SOSTEGNI BIS. Forte spinta del Parlamento a estendere al privato le misure contro il caro materiali

L’Aula del Senato ha licenziato in via definitiva, con la seconda votazione di fiducia, il disegno di legge di conversione del DL 73/2021 recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali, nel testo trasmesso dalla Camera.

Nel testo è stata confermata la norma sul caro materiali, fortemente richiesta dall’ANCE che per prima ha lanciato “l’allarme” ed ha portato la tematica all’attenzione pubblica, dell’Europa, del Parlamento e del Governo.  La disposizione introduce misure per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione avvenuti nel primo semestre dell’anno 2021 per i lavori in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore del provvedimento.

In corso d’esame, sia da ultimo al Senato, sia alla Camera in prima lettura, sono stati, inoltre, presentati ed accolti numerosi ordini del giorno volti ad estendere le misure di compensazione a fronte del rincaro del costo dei materiali  al settore privato.

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L’istanza dell’estensione delle misure a compensazione del caro materiali al settore privato è stata accolta, inoltre, nel parere reso (Legislatura 18ª – 13ª Commissione permanente – Resoconto sommario n. 232 del 21_07_2021 ) sul provvedimento dalla Commissione Territorio e Ambiente che ha evidenziato l’opportunità di “prevedere idonee misure di compensazione, a fronte del forte rincaro del costo dei materiali e delle materie prime, volte a sostenere e tutelare anche il settore privato delle costruzioni, analogamente a quanto previsto nel provvedimento in titolo per il settore dei lavori pubblici”.