Oggi scade il termine per la proroga della moratoria

L’art. 16 del Dl Sostegni Bis, in corso di conversione al Parlamento, proroga moratoria sui crediti fino al 31 dicembre 2021. L’adesione non è più automatica ma le imprese dovranno fare esplicita richiesta di allungamento della sospensione. La domanda per l’accesso ha come data di scadenza il 15 giugno 2021.

Sono stati introdotti alcuni vincoli: il primo riguarda il fatto che la sospensione è limitata alla sola quota capitale, ove applicabile.

 Inoltre, è importante evidenziare che l’EBA con l’aggiornamento del 2 dicembre 2020 delle Linee Guida sulla moratoria ha introdotto un’importante limitazione: ovvero che le moratorie non devono avere una durata superiore a 9 mesi, compresi eventuali periodi di sospensione già concessi.

 In base a questa regolamentazione, nel caso in cui il cliente superasse i 9 mesi di sospensione, l’istituto bancario è obbligato a valutare la riclassificazione di suddetta esposizione. Tale riclassificazione non comporta, per il periodo di moratoria, una segnalazione negativa in Centrale Rischi di Banca d’Italia (che per i ritardi di pagamento sono sospese fino al 31 dicembre 2021), ma è una valutazione interna alla banca, che compie esclusivamente per decidere se iniziare ad effettuare accantonamenti patrimoniali.

 Al termine della moratoria, qualora ci fossero ancora segnali di debolezza della controparte, o si fosse verificata una ristrutturazione onerosa, la banca sarà tenuta ad effettuare le opportune segnalazioni alla Centrale Rischi (inadempienza probabile o sofferenza).

 Per questa ragione, si invitano le imprese ad usufruire della misura solo se impossibilitate a riprendere i rimborsi previsti dai contratti. E’ anche importante per l’impresa chiedere alla banca se il prolungamento comporterà una riclassificazione della posizione.