Manovra Correttiva 2017: il punto sulle misure fiscali

Estensione, come auspicato dall’ANCE, del sismabonus agli acquisti di case antisismiche site nei comuni della zona a rischio sismico 1, cedute dalle imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e derivanti da interventi di demolizione e ricostruzione, anche con variazione volumetrica.
 
Accelerazione dei rimborsi IVA, mediante conto fiscale, per attenuare gli effetti dello “split payment”, prorogato sino al 2020.
 
Queste le principali misure fiscali aggiuntive introdotte alla Camera nel corso della discussione parlamentare del Disegno di Legge, di conversione, con modificazioni, del D.L. 50/2017 (cd. “Manovra correttiva”)[1].
Il Provvedimento è ora all’esame del Senato (n. 2853/S) in seconda lettura, in vista della definitiva conversione in legge e della successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
 
Tra le ulteriori novità in materia fiscale di interesse per il settore delle costruzioni si segnalano, tra l’altro:
 
–       le novità in tema di fruizione dell’ecobonus “incapienti” mediante la cessione del credito, come modalità alternativa rispetto alla corrispondente detrazione IRPEF/IRES, per gli interventi condominiali volti alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti;
–       l’introduzione dei nuovi “indici sintetici di affidabilità fiscale” (cd. ISA), per i soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, che sostituiranno gli Studi di Settore a decorrere già dal periodo d’imposta 2017.
 
Il nuovo strumento verrà reso operativo mediante successivo Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze e da provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate;
 
–       il riconoscimento, anche per il 2017, della possibilità di compensare le somme iscritte a ruolo con i crediti commerciali vantati nei confronti della P.A.
 
Le modalità attuative di tale misura verranno definite con un Decreto del Ministro dell’Economia e Finanze (MEF) di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico (MISE);
 
–       le modifiche alla disciplina dell’A.C.E. (aiuto per la crescita economica), con la rideterminazione del “rendimento nozionale lordo”, ossia la percentuale di deduzione dal reddito imponibile d’impresa, correlata agli aumenti di capitale che, per il periodo d’imposta 2017, viene abbassata dal 2,3 all’1,6%.
 
L’ANCE ha aggiornato il documento di sintesi che fa il punto sulle principali misure fiscali e giuslavoristiche d’interesse per il settore contenute nella “Manovra correttiva”, alla luce delle modifiche apportate nel corso dell’esame alla Camera.

 


[1]Cfr. ANCE “Decreto Legge 50/2017 (cd. “Manovra correttiva”) – Misure fiscali” – ID n.28348 del 27 aprile 2017.