Legge europea 2017: all’esame della Camera dei Deputati
E’ all’attenzione della Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera dei Deputati il disegno di legge su “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza all’Italia – Legge europea 2017” (DDL 4505/C – Relatore l’On. Marina Berlinghieri del Gruppo parlamentare PD).
Il provvedimento, insieme alla legge di delegazione europea (DDL 2834/S all’esame del Senato), rappresenta il nuovo strumento di adeguamento all’ordinamento dell’Unione europea introdotto dalla L.234/2012, di riforma delle norme che regolano la partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea.
Il disegno di legge contiene norme di diretta attuazione per garantire l’adeguamento dell’ordinamento nazionale all’ordinamento europeo.
Tra le norme del testo si segnalano, in particolare, le seguenti:
-viene modificata la disciplina dei rimborsi IVA, con il riconoscimento di una somma a titolo di ristoro forfetario dei costi sostenuti dai soggetti passivi che prestano garanzia a favore dello Stato in relazione a richieste di rimborso dell’IVA (procedura d’infrazione 2013/4080);
-in materia di tutela delle acque, viene modificato l’articolo 78- sexies del D.Lgs 152/2006 (Codice dell’Ambiente), che definisce i requisiti minimi di prestazione richiesti per i metodi di analisi delle acque, al fine di superare la contestazione mossa dalla Commissione UE relativa alla non corretta applicazione della dir. 2009/90/CE che stabilisce specifiche tecniche per il monitoraggio e l’analisi chimica delle acque, recepita con il D.Lgs 219/2010 (caso EU-pilot 7304/15/ENVI). La modifica è volta ad assicurare l’intercomparabilità dei dati di monitoraggio delle sostanze chimiche a livello di distretto idrografico;
-sulla disciplina delle acque reflue urbane, viene modificata la tabella 2 dell’allegato 5 del D.Lgs 152/2006, recante limiti di emissione per gli impianti di acque reflue urbane recapitanti in aree sensibili. La disposizione è volta a garantire una corretta attuazione della direttiva 91/271/CEE in materia di acque reflue urbane;
– vengono previste modifiche alla disciplina prevista dalla L.234/2012 al fine di garantire il corretto e tempestivo recepimento degli atti delegati dell’Unione europea di cui all’articolo 290 del TFUE (secondo cui viene conferito alla Commissione il potere di adottare atti “non legislativi” di portata generale che integrano o modificano determinati elementi non essenziali di un atto legislativo) e assicurare una maggiore partecipazione del Parlamento nazionale alla fase ascendente di formazione di tali atti. In particolare, viene modificato l’articolo 29, comma 7, della legge, sui contenuti della relazione illustrativa che correda la legge di delegazione europea, prevedendo che la stessa contenga un’informativa sulle direttive che attribuiscono alla Commissione europea il potere di adottare atti delegati (cosiddette direttive deleganti). Il Parlamento nazionale è infatti escluso dall’informazione sull’approvazione dei successivi atti delegati, in quanto non essendo atti legislativi non sono trasmessi ai Parlamenti nazionali ai sensi dei protocolli 1 e 2 allegati ai Trattati sull’Unione europea. L’informativa costituirà quindi presupposto per rafforzare la collaborazione tra il Governo e il Parlamento nella fase ascendente degli atti delegati adottati.
Viene, altresì, integrato l’articolo 31, comma 6, della legge, con la previsione che gli atti delegati, qualora abbiano un contenuto meramente tecnico, possano essere recepiti con decreto ministeriale.