Legge elettorale: il punto sui contenuti della riforma
L’Aula del Senato ha licenziato, definitivamente, in seconda lettura, il disegno di legge recante “Modifiche alla legge elettorale” (DDL 2941/S e abb. – Relatore Sen. Salvatore Torrisi del Gruppo parlamentare AP) con la votazione di fiducia sul testo approvato dalla Commissione Affari Costituzionali identico a quello trasmesso dalla Camera dei Deputati (cd. Rosatellum 2.0)
Con la riforma viene delineato un sistema elettorale misto -uniforme per Camera e Senato – che prevede che l’assegnazione di 231 seggi alla Camera (cui si aggiunge 1 collegio in Valle d’Aosta) e di 109 seggi al Senato (cui si aggiungono 1 collegio in Valle d’Aosta e 6 collegi in Trentino-Alto Adige) sia effettuata nei collegi uninominali con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato.
L’assegnazione dei restanti seggi (compresi quelli delle circoscrizioni estere -12 deputati e 6 senatori) avviene, nell’ambito di collegi plurinominali, con metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che hanno superato le soglie di sbarramento: sono quindi proclamati eletti in ciascun collegio plurinominale, nei limiti dei seggi ai quali ciascuna lista ha diritto, i candidati compresi nella lista del collegio, secondo l’ordine di presentazione, senza preferenze. Non è previsto un premio di coalizione né l’indicazione di un candidato premier per i partiti alleati.
Viene, inoltre, conferita al Governo la delega ad adottare un decreto legislativo, previo parere parlamentare, per la determinazione dei collegi, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge.
Viene meno lo strumento del premio di maggioranza previsto dalla L. 270/2005 nonché dalla L. 52/2015 cd. Italicum e dichiarato incostituzionale dalla Corte “per l’assenza di una ragionevole soglia di voti minima per competere all’assegnazione del premio”.
Nelle schede di sintesi della riforma (in allegato) vengono riportate le principali novità in tema di:
-ripartizione del territorio nazionale;
-presentazione liste e candidature;
-modalità di espressione del voto;
-attribuzione seggi e proclamazione eletti.