Legge di Bilancio 2017 – Le misure fiscali per le imprese edili
Confermata la proroga per il 2017 del potenziamento al 50% della detrazione per le ristrutturazioni e della detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica. Queste le principali misure fiscali contenute nella Legge di Bilancio 2017, definitivamente approvata dal Parlamento.
Mantenuta, inoltre, la proroga sino al 2021 dell’“ecobonus” per gli interventi condominiali e per il “sismabonus”, che viene anche ampiamente rimodulato ed esteso. Non hanno invece trovato soluzione le criticità legate alla cessione dei “bonus fiscali” che rimane possibile solo nei confronti delle imprese esecutrici degli interventi e di soggetti terzi.
L’accelerazione dell’iter parlamentare non ha, infatti, lasciato spazio alle modifiche auspicate dall’ANCE, in merito ad un ampliamento dei potenziali acquirenti dei crediti d’imposta che potesse coinvolgere anche il sistema bancario.
Per lo stesso motivo, non hanno potuto trovare accoglimento le misure proposte dall’ANCE per incentivare i processi di rigenerazione urbana, tra le quali assume ruolo centrale la proroga, quantomeno triennale, della detrazione del 50% dell’IVA per l’acquisto di case in classe energetica A o B, introdotta dalla legge di Stabilità 2016 (art.1, co.56, legge 208/2015) e in scadenza il prossimo 31 dicembre.
In merito, la Commissione Bilancio del Senato ha approvato, come raccomandazione, un Ordine del Giorno con il quale si impegna il Governo a prorogare la misura, nel primo provvedimento utile. Per questo, l’ANCE continuerà a portare avanti tutte le azioni necessarie, affinché la proroga dell’incentivo trovi definitivo accoglimento.
Di contro, tra le modifiche più significative già approvate dalla Camera dei Deputati, e confermate nel testo definitivo del provvedimento, va certamente apprezzato il riconoscimento del pagamento ridotto del debito IVA nel concordato preventivo in presenza di transazione fiscale.
Positiva anche la conferma della sterilizzazione per il 2017 delle cosiddette “clausole di salvaguardia” (previste dalla legge di Stabilità 2015), che avrebbero consentito di aumentare le aliquote dell’IVA, sia quella ridotta del 10% che quella ordinaria del 22%.
Per una rassegna dei principali contenuti fiscali del provvedimento, l’ANCE ha predisposto un documento di sintesi, al quale seguiranno specifici approfondimenti sulle singole misure.
Il provvedimento dovrà ora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per entrare in vigore, come di consueto, il 1° gennaio 2017.
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