Lavori pubblici, le disposizioni previste dalla legge di conversione del Dl Mims

È stata definitivamente approvata dal Parlamento, ed è in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 16 giugno 2022, n. 68, recante disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile, nonché in materia di grandi eventi e per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Il provvedimento, nel testo disponibile a seguito della fine dei lavori parlamentari, reca alcune misure di interesse per il settore dei lavori pubblici, di seguito sintetizzate.

 Misure di accelerazione per la realizzazione delle opere per la viabilità della città di Roma e il Giubileo 2025

(ART. 1)

Al fine di assicurare la realizzazione dei lavori ed opere del Giubileo 2025, l’articolo 1, comma 3, prevede, tra l’altro, che:

  • in relazione agli interventi per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade previsti dal programma dettagliato degli interventi, la società “Giubileo 2025” può sottoscrivere apposite convenzioni con la società ANAS S.p.a., in qualità di centrale di committenza, per l’affidamento di tali interventi.

Limitatamente agli affidamenti di importo inferiore alle soglie comunitarie, la selezione degli operatori economici da parte di ANAS può avvenire, nel rispetto del principio di rotazione, anche nell’ambito degli accordi quadro ex art. 54 del codice, da essa conclusi e ancora efficaci alla data di sottoscrizione delle convenzioni e in relazione ai quali non è intervenuta alla medesima data l’aggiudicazione degli appalti basati sui medesimi accordi quadro ovvero non si è provveduto alla loro esecuzione, ai sensi dell’art. 54, commi 2, 3, 4, 5 e 6.

  • agli affidamenti relativi alla realizzazione degli interventi e all’approvvigionamento dei beni e dei servizi utili ad assicurare l’accoglienza e la funzionalità del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 si applicano le disposizioni di cui all’articolo 48 del dl n. 77/2021 (norme acceleratorie del PNRR). Con una disposizione introdotta in sede di conversione, si prevede che, ai fini di quanto previsto al comma 3 del suddetto articolo 48, il ricorso alla procedura negoziata è ammesso, nella misura strettamente necessaria, quando l’applicazione dei termini, anche abbreviati, previsti dalle procedure ordinarie può compromettere il rispetto del cronoprogramma procedurale. Si prevedono, altresì, sanzioni commisurate alle penali di cui all’articolo 113-bis, comma 4, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 per gli enti pubblici che non rispettino le tempistiche del cronoprogramma per la risoluzione delle interferenze e alla realizzazione delle opere mitigatrici, causando ritardi nell’esecuzione delle lavorazioni;
  • ai fini della celere realizzazione di interventi di messa in sicurezza delle strade di Roma e riqualificazione, si prevede l’autorizzazione, per Roma Capitale e la Città Metropolitana di Roma Capitale, alla stipula di convenzioni con ANAS in qualità di centrale di committenza. Per le finalità di cui sopra, e limitatamente agli affidamenti di importo inferiore alle soglie di cui all’articolo 35 del Codice appalti, si prevede che la selezione degli operatori economici da parte di ANAS possa avvenire, nel rispetto del principio di rotazione, nell’ambito degli accordi quadro di cui all’articolo 54 del Codice appalti, non ancora aggiudicati o eseguiti.

Disposizioni urgenti per la gestione e la sicurezza delle tratte autostradali A24 e A25

(Art. 7-ter)

Con gli articoli 7-bis, 7-ter e 7-quater, il Governo ha fatto confluire nel provvedimento in esame il testo del decreto legge 7 luglio 2022, n. 85, recante “Disposizioni urgenti in materia di concessioni e infrastrutture autostradali e per l’accelerazione dei giudizi amministrativi relativi a opere o interventi finanziati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

In particolare, con l’articolo 7-ter si dispone la risoluzione, per grave inadempimento del concessionario Strada dei Parchi S.p.A., della Convenzione unica del 18 novembre 2009 sottoscritta tra quest’ultimo e ANAS S.p.A. per la gestione in concessione della rete autostradale costituita dalle autostrade A24 e A25. Ciò sulla base delle motivazioni del decreto della Direzione generale per le strade e le autostrade, l’alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali del Mims n. 29 del 14 giugno 2022, approvato con decreto del Mims adottato, di concerto con il Mef, in data 7 luglio 2022, il quale è reso immediatamente e definitivamente efficace dal provvedimento in commento.

In conseguenza ciò, e della retrocessione del Mims in qualità di concedente, si prevede il subentro di Anas, dal 8 luglio 2022, nella gestione della suddetta rete autostradale, al fine di assicurare la continuità della circolazione in condizioni di sicurezza. In ogni caso, tale gestione di Anas è destinata ad operare temporaneamente, solo nelle more del trasferimento della titolarità della concessione di detta rete autostradale alla società in-house di cui all’art. 2, comma 2 sexies del decreto “infrastrutture” n. 121/2021 (convertito con modificazioni dalla l. n. 156/2021), e comunque non oltre la data del 31 dicembre 2023 (sul tema cfr. news ANCE n. 219177 del 19 luglio scorso).

Per completezza informativa, si segnala che, con decreto 12 luglio 2022, n. 4364, la quarta sezione del TAR per il Lazio-Roma aveva sospeso, in accoglimento dell’istanza cautelare ex art. 56 c.p.a. presentata da Strada dei Parchi S.p.A., l’esecuzione del decreto della Direzione generale per le strade e le autostrade presso il Mims, richiamato al comma 1 dell’art. 2, fino alla Camera di Consiglio del 7 settembre 2022, successivamente anticipata al 27 luglio 2022. Successivamente, il Consiglio di Stato, in appello, ha riformato l’ordinanza del Tar del Lazio, in attesa dell’udienza di merito, fissata per il 25 agosto p.v.