Iniziative per l’emergenza climatica: approvazione mozioni al Senato

Nella seduta del 09 giugno, in Aula del Senato, sono state discusse alcune mozioni su iniziative per affrontare l’emergenza climatica.

Al termine della discussione sono state tutte approvate con riformulazione del testo, a seguito dell’espressione del parere favorevole del Governo, rappresentato in seduta dal ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, che impegnano il Governo, tra l’altro a:

 

1-00194 (testo 5):

  • “accelerare la realizzazione degli interventi di mitigazione ed adattamento al cambiamento climatico, in particolare sul fronte della prevenzione del dissesto idrogeologico”;
  • “elaborare politiche di trasporto, edilizia e modelli produttivi sostenibili che rispondano in maniera coerente alla necessità di adattamento ai cambiamenti climatici e che coinvolgano Regioni e Comuni”;
  • “realizzare un grande programma di investimenti pubblici orientati ai principi della sostenibilità ambientale, con azioni di riqualificazione energetica e messa in sicurezza sismica degli edifici pubblici e privati”;
  • “favorire le politiche di rigenerazione urbana delle città e del tessuto urbano, di tutela dei beni culturali, paesaggistici e degli ecosistemi, di contrasto al nuovo consumo di suolo e all’abusivismo edilizio, stabilendo modalità e certezze per la riqualificazione energetica del patrimonio pubblico, abbandonando il modello dell’urbanistica espansiva e adottando una nuova governance che agevoli le procedure che favoriscono l’innovazione”; 
  • “realizzare un piano strutturale di messa in sicurezza del territorio, con politiche di prevenzione e mitigazione del rischio e di adattamento ai cambiamenti climatici”; 
  • “favorire l‘occupazione giovanile attraverso l’introduzione di incentivi e agevolazioni fiscali per le imprese che assumono a tempo indeterminato giovani per svolgere attività finalizzate alla salvaguardia delle risorse naturali, con particolare riferimento alla protezione del territorio e alla gestione delle emergenze, nonché all’implementazione delle fonti di energia rinnovabili e allo sviluppo della economia circolare”;
  • “attuare la strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, rendendo pienamente operativa la cabina di regia “Benessere Italia”, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2019”.

 

 1-00198 (testo 2):

 – “ad incentivare la ricerca scientifica in materia di adattamento climatico urbano, attraverso la sperimentazione di nuovi materiali e nuove tecnologie sul versante dell’edilizia nella prospettiva di ridurre i consumi energetici”;

– “ad avviare un monitoraggio ed una mappatura completa delle zone e delle infrastrutture a rischio idrogeologico, attraverso il coinvolgimento di istituzioni competenti, enti locali ed esperti al fine di rivolgere ai siti interessati specifici interventi strutturali, risolutivi e sistemici, che non si risolvano in misure di gestione dell’emergenza che rischiano di limitarsi alle criticità in atto, lasciando a sé stesse tutte le altre situazioni a rischio del Paese”;

– “ad adottare tutte le misure necessarie per stanziare adeguate risorse per favorire la prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico e gli interventi a difesa del suolo, ivi inclusi quelli destinati alla lotta all’erosione costiera, sollecitando il rafforzamento e lo sviluppo delle attività di complesso monitoraggio del territorio nazionale”;

 

1-00199 (testo 2):  

“a proseguire l’impegno affinché l’Europa, sul tema dell’emergenza climatica, sia unita nel portare avanti la propria strategia, al fine di essere più incisiva durante il confronto con gli altri Paesi”;

  • “a proseguire le politiche finalizzate alla realizzazione di un nuovo modello energetico-ambientale fondato sull’efficienza dei consumi energetici nell’edilizia, nell’industria e nei trasporti, attraverso la digitalizzazione delle reti, la diffusione della mobilità elettrica, lo sviluppo di tecnologie elettro-efficienti in ambito residenziale e sviluppo delle fonti rinnovabili, nonché l’attuazione dei principi dell’economia circolare”;

 

1-00244 (testo 3):

– “a coinvolgere, nell’ambito della realizzazione del “Green new deal“, le forze imprenditoriali ed economiche, le Università e gli enti di ricerca ed anche le istituzioni territoriali, le forze ambientaliste e sociali disposte a lavorare insieme per vincere le sfide ambientali, economiche, occupazionali e sociali e dar vita a una serie di programmi nazionali implementando e rafforzando le iniziative per”: 

  • per realizzare un piano strutturale di messa in sicurezza del territorio, con politiche di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici, con attenzione alle specificità dei singoli territori, ed in particolare sugli impatti relativi all’acqua ed all’assetto idrogeologico in accordo con le rispettive Regioni;
  • per realizzare un grande programma di investimenti pubblici orientati ai principi della mitigazione ed adattamento al cambiamento climatico ed alla sostenibilità ambientale, con azioni di riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati, messa in sicurezza sismica degli edifici pubblici e privati, politiche di tutela dei beni paesaggistici e degli ecosistemi, di valorizzazione e salvaguardia dell’agricoltura di qualità, di rigenerazione urbana delle città con particolare attenzione alla gestione delle acque e la riduzione dell’effetto di riscaldamento urbano, di tutela dei beni culturali.