In vigore il riparto del fondo nazionale per il Tpl: erogati 2,8 miliardi (su 4,8 totali).

In «Gazzetta» il decreto. A Lazio e Campania andranno percentuali simili, intorno all’11%: rispettivamente 339 e 322 milioni di euro.

Dopo il via libera della Conferenza Unificata, a marzo, è andato in Gazzetta ufficiale (n. 108 del 10 maggio 2016) il decreto del ministero dell’Economia del 13 aprile 2016 che, di concerto con il ministero delle Infrastrutture, dispone l’erogazione dell’anticipazione del 60% del Fondo nazionale 2016 “per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle regioni a statuto ordinario” (il riferimento normativo è l’articolo 16 bis, comma 6 del decreto legge n. 95 del 2012). Vengono, così, erogati 2,8 miliardi di euro su un totale di 4,8 miliardi di euro del fondo nazionale dedicato al tpl.

L’importo dell’anticipazione, secondo quanto stabilisce la legge, viene ripartito ed erogato al netto delle penalità applicate alle Regioni che, nel 2015, non hanno raggiunto gli obiettivi di efficientamento e razionalizzazione. Il riferimento è il Dpcm del 7 dicembre 2015, che ha stabilito il livello delle diverse decurtazioni, con il ritardo di un anno rispetto al momento in cui viene fatta la verifica. L’erogazione materiale a favore dei governatori avverrà con cadenza mensile fino ad agosto del 2016, fino al raggiungimento del tetto complessivo del fondo.

Ne deriva un quadro che attribuisce il 17,3% delle risorse alla Lombardia, con 505 milioni di euro. Al Lazio e alla Campania andranno percentuali simili, intorno all’11 per cento: rispettivamente sono pari a 339 e a 322 milioni di euro. Più indietro troviamo i 285 milioni di euro assegnati al Piemonte, i 256 milioni per la Toscana, i 240 milioni del Veneto, i 235 della Puglia. Ancora, una fetta importante di risorse va all’Emilia Romagna (214 milioni). Molto più della Calabria (124 milioni) e della Liguria (118 milioni). Sotto i 100 milioni troviamo l’Abruzzo (78 milioni), le Marche (63 milioni), l’Umbria (59 milioni). Chiudono la classifica la Basilicata (45 milioni) e il Molise (20 milioni).

Una postilla viene dedicata all’Osservatorio sul trasporto pubblico locale, tenuto presso il ministero, che si occupa di monitorare la situazione nelle diverse aree del paese. In base alla legge lo 0,025 per cento del totale del fondo deve essere dedicato alla creazione e al mantenimento della banca dati e del relativo sistema informativo. Questa cifra è parti a 1,2 milioni di euro.