Il presidente Campana all’assemblea Anci: sbloccare le infrastrutture utili al Paese

La manutenzione del territorio, le infrastrutture e le regole del mercato dei lavori pubblici sono stati i temi al centro della seconda giornata dell’assemblea dell’Anci, l’Associazione dei Comuni italiani, a cui ha partecipato oggi il presidente Ance, Giuliano Campana.
 
Nodo cruciale quello degli investimenti in opere pubbliche da parte dei Comuni, per troppo tempo penalizzati da politiche economiche restrittive, su cui si è espresso già nella giornata di ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha invitato a un “superamento della logica dell’emergenza e a una visione di medio lungo periodo”.
 
Sul palco, insieme al presidente dell’Ance, sono intervenuti il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, il presidente Anas, Gianni Armani, l’amministratore delegato di Fs, Renato Mazzoncini, e i sindaci di Arezzo e Cagliari, Alessandro Ghinelli e Massimo Zedda.
 
Il ministro Delrio ha sottolineato l’impegno del Governo sul fronte degli stanziamenti: “per il trasporto pubblico locale – ha detto il ministro – c’è un piano di investimenti mai visto prima nella storia della Repubblica, quindi le risorse ci sono ma dobbiamo correre per spenderle”.
 
Il presidente dell’Ance ha riconosciuto al Governo questo sforzo, sottolineando che “l’ammontare di risorse messe in campo per le opere pubbliche è molto consistente: circa 100 miliardi di euro”. Una grande opportunità,  secondo Campana, “per dotare il Paese di un sistema infrastrutturale efficiente e mettere in sicurezza il territorio”. Ma per coglierla è necessario concentrare gli sforzi per evitare che le risorse si incaglino in mille ostacoli burocratici che rallentano, se non bloccano, la capacità di spesa delle pubbliche amministrazioni. In tema di regole è necessario intervenire sul Codice degli appalti, “un testo ancora non completo e con molte criticità da correggere”.