Il Consiglio di Stato e le Linee guida Anac: il parere n. 1767/2016 – Il punto della situazione.
Nel parere del Consiglio di Stato – Commissione speciale 2/8/2016 n. 1767 reso sulle Linee guida relative a Responsabile Unico del Procedimento – Offerta Economicamente più Vantaggiosa – Servizi attinenti all’Architettura e all’Ingegneria, se da una lato si scorgono affermazioni sulla natura delle Linee guida che destano non poche perplessità, anche senza ricorrere ad analisi dottrinali particolari, dall’altro certamente si evidenzia una sorta di irrigidimento dell’ANAC nella regolazione di fattispecie particolari, che prescinde da un’analisi sistematica della disciplina giuridica condotta anche alla stregua del “diritto vivente”.
Riguardo al primo aspetto il Consiglio di Stato dopo aver mostrato di condividere l’impostazione delle linee guida “che risulta coerente con la natura non normativa degli atti in esame”, prendendo atto che “l’ANAC, sul piano delle modalità di adozione, ha optato per una “esposizione discorsiva” del contenuto attuativo delle linee guida” segnala subito “in via generale (e salve le osservazioni specifiche che seguiranno) la necessità che laddove si tratti di linee guida vincolanti, l’Autorità delinei in modo chiaro e preciso il “precetto” vincolante da osservare da parte dei destinatari, pubblici e privati, dello stesso”.
Linee guida Anac e nuovo Codice appalti: facciamo il punto della situazione ad oggi, con gli atti già emessi e le scadenze da rispettare
Il nuovo Codice appalti (dlgs 50/2016) abbandona un sistema di regolamentazione esecutivo ed attuativo, in favore di un sistema basato sulla soft-law: l’Anac deve emanare una serie di atti di indirizzo e linee guida.
Entrando nello specifico, il nuovo Codice appalti, all’art. 213 comma 2, demanda all’Anac l’autonoma adozione di ulteriori atti a carattere generale finalizzati a offrire indicazioni interpretative e operative agli operatori del settore (stazioni appaltanti, imprese esecutrici, organismi di attestazione) nell’ottica di perseguire gli obiettivi di:
- semplificazione
- standardizzazione delle procedure
- trasparenza ed efficienza dell’azione amministrativa
- apertura della concorrenza
- garanzia dell’affidabilità degli esecutori
- riduzione del contenzioso
L’art. 213 ha previsto l’emanazione di una notevole quantità di decreti ministeriali e di linee guida a carico dell’Anac, stabilendo anche una specifica tempistica.
Nelle more dell’emanazione dei vari decreti, restano comunque in vigore tutta una serie di disposizioni previste dal vecchio Regolamento appalti (V. art. “Regolamento appalti (dpr 207/2010), ecco tutte le disposizioni ancora in vigore“).
L’Anac ad oggi ha ultimato la fase di consultazione pubblica di 10 linee guida (dalla n.1 alla n.7 il 16 maggio e dalla n.8 alla n.10 il 27 giugno 2016).
Pubblicazioni dell’Anac del 28 giugno 2016
Il 28 giugno 2016 ha pubblicato sul proprio sito le prime 5 linee guida definitive, che hanno completato la fase di revisione a seguito della consultazione pubblica:
- Direttore dei lavori
- Direttore dell’esecuzione
- Responsabile unico del procedimento
- Offerta economicamente più vantaggiosa
- Servizi di ingegneria e architettura
Pubblicazioni dell’Anac del 6 luglio 2016
Il 6 luglio 2016 l’Anac ha pubblicato le linee guida recanti:
- Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici
Ricordiamo che le linee guida sono state già trasmesse per il parere del Consiglio di Stato, della Commissione VIII – Lavori pubblici, comunicazioni del Senato della Repubblica e della Commissione VIII – Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati.
La pubblicazione degli atti definitivi avverrà dopo l’acquisizione dei pareri richiesti.