Gestione rifiuti e sisma: in vigore le deroghe

È entrata in vigore il 18 dicembre 2016 la legge di conversione (l. 229/2016) del decreto legge 189 del 2016, contenente le disposizioni per fronteggiare l’emergenza determinata dai recenti  terremoti avvenuti da fine agosto nelle Regioni dell’Abruzzo, del Lazio, delle Marche e dell’Umbria.
In particolare, la legge di conversione ha confermato le specifiche misure per la gestione delle macerie edilizie derivanti dai crolli totali o parziali degli edifici, in deroga alla disciplina dei rifiuti contenuta nella Parte IV del Codice dell’ambiente (D.Lgs. 152/2006).
Viene, infatti, previsto che tali materiali siano qualificati come rifiuti urbani (codice CER 20.03.99) limitatamente alle fasi di raccolta e trasporto verso i siti di deposito temporaneo.
Il conferimento dei rifiuti presso tali siti è effettuato dalle aziende di gestione integrata di rifiuti urbani o da imprese di trasporto da queste appositamente incaricate, senza necessità di effettuare alcun tipo di analisi preventiva.
Tra le novità introdotte in sede di conversione del decreto, si segnala la previsione di misure volte ad incentivare il recupero dei rifiuti derivanti da attività di demolizione e costruzione, a seguito degli eventi sismici.
Al fine di consentire un effettivo riutilizzo di questi rifiuti, viene, in particolare, fissato come proposto da Ance in tre anni il termine per l’avvio a recupero di quelli sottoposti ad operazioni di messa in riserva, nonché è previsto un aumento del 50 % del quantitativo ammesso per tali rifiuti negli impianti di recupero, indicato in ciascuna autorizzazione, ai sensi degli articoli 208, 214 e 216 del D.Lgs. 152/2006.