Documento di economia e finanza 2019: il punto su iter e contenuti

E’ stato assegnato alle Commissioni Bilancio della Camera dei Deputati e del Senato, il Documento di economia e finanza 2019 (DEF-Doc. LVII n. 2) (Relatori alla Camera l’On. Nunzio Angiola del Gruppo M5S e l’On. Rebecca Frassini del Gruppo Lega ed al Senato il Sen. Marco Pellegrini del Gruppo M5S e la Sen. Erica Rivolta del Gruppo Lega) che costituisce il principale strumento di programmazione finanziaria e di bilancio introdotto dalla Legge 39/2011 (recante modifiche alla L. 196/2009, in materia di contabilità e finanza pubblica).
Le Commissioni (dopo un breve ciclo di audizioni al quale parteciperà anche Ance con un apposito contributo di osservazioni e proposte), esamineranno il Documento su cui l’Aula a partire dal 18 aprile p.v. si esprimerà approvando un’apposita Risoluzione al Governo.
 
Il DEF contiene il Programma di stabilità (Sezione I), Analisi e tendenze della finanza pubblica (Sezione II) e il Programma nazionale di riforma (Sezione III) unitamente ad una serie di allegati (v. dopo). In particolare, il Programma di stabilità ed il Programma nazionale di riforma devono essere presentati al Consiglio europeo ed alla Commissione europea entro il 30 aprile di ogni anno ai sensi dell’art. 9 della suddetta L. 196/2009. 
 
In particolare, nel Programma di stabilità viene evidenziato che la previsione di crescita tendenziale è stata ridotta allo 0,1% per l’anno in corso, in un contesto di debolezza economica internazionale che il Governo ha fronteggiato mettendo in campo due pacchetti di misure di sostegno agli investimenti (il DL crescita e il DL sblocca cantieri) che dovrebbero contribuire al raggiungimento di un livello di Pil programmatico dello 0,2%, che salirebbe allo 0,8% nei tre anni successivi.
In particolare, il decreto-legge “Sblocca cantieri”, punta a rinvigorire la ripresa del settore delle costruzioni, snellendo la legislazione vigente in materia di aggiudicazione dei contratti, appalti integrati, subappalti, norme sulla progettazione, partenariato pubblico-privato e procedure di approvazione di varianti di progetto. Gli investimenti in costruzioni sono aumentati lo scorso anno del 2,6 per cento e il numero dei permessi di costruzione è notevolmente salito. Il miglioramento del quadro di regolamentazione derivante dall’intervento legislativo, unitamente all’impegno del Governo ad aumentare le risorse per gli investimenti pubblici e agli incentivi per la ristrutturazione degli immobili, anche in chiave antisismica, dovrebbero pertanto creare le condizioni per una vera ripresa di un settore che resta cruciale per l’occupazione e l’andamento generale dell’economia.
Grazie all’attivazione della riduzione di spesa prevista dalla legislazione vigente, il deficit di quest’anno dovrebbe attestarsi al 2,4% del PIL, sia nel quadro programmatico che in quello tendenziale, per poi avviare un percorso di graduale riduzione che dovrebbe portarlo all’1,5% nel 2022. Il deficit strutturale scenderebbe dall’1,5% del PIL di quest’anno allo 0,8% nel 2022, convergendo verso il pareggio strutturale. È prevista una salita del rapporto debito/PIL, già moderatamente aumentato lo scorso anno, anche nel 2019, mentre per i prossimi anni resta l’obiettivo di una significativa riduzione, con il debito vicino al 129% del PIL nel 2022.
Sul piano del lavoro viene evidenziato che l’occupazione cresce dello 0,8 per cento: il tasso di occupazione sale al 58,5 per cento, a solo 0,1 punti di distanza dal picco del 2008; il miglioramento del mercato del lavoro si è riflesso nella riduzione del tasso di disoccupazione (al 10,6 dall’11,2 per cento).
 
Nel Programma nazionale di riforma, il primo presentato dal nuovo Governo, vengono, da un lato, descritte le riforme già avviate con l’illustrazione della portata degli interventi in atto, della loro coerenza con gli orientamenti dell’Unione Europea e del loro impatto atteso; dall’altro, presentati gli interventi previsti per il prossimo triennio. Tra questi si segnalano i seguenti:
 
Investimenti
–       adeguamento della normativa sugli appalti per il rilancio degli investimenti (delega riforma Codice dei Contratti pubblici-Decreto legge “Sblocca cantieri”);
–       investimenti privati e incentivazione spesa in conto capitale a favore del Mezzogiorno;
 
Fisco e finanza pubblica
–       riduzione del debito attraverso privatizzazioni, dismissioni del patrimonio immobiliare e riforma delle concessioni;
–       riduzione dei ritardi dei pagamenti della P.A.;
–       riduzione della pressione fiscale per sostenere la crescita (flat tax, tax expenditures, costo del lavoro);
-riduzione delle controversie tributarie;
– prosecuzione della riduzione dello stock di crediti deteriorati;
–       attrazione investimenti esteri e rafforzamento delle misure alternative al credito bancario;
 
Ambiente
–       dissesto idrogeologico e rischio sismico (Decreto “Emergenze”, Fondo per gli investimenti degli enti territoriali, DDL “Proteggi Italia”;
–       tutela biodiversità, mobilità sostenibile, servizio idrico integrato e attuazione misure per economia circolareincentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili;
 
Lavoro
–       riforma delle politiche attive del lavoro;
–       misure di sostegno alla famiglia e alla disabilità;
 
Pubblica Amministrazione
–       semplificazioni normative e amministrative per imprese e cittadini (Legge delega) in diversi settori tra cui
·         energia e fonti rinnovabili;
·         edilizia e governo del territorio;
·         ambiente;
·         prevenzione della corruzione, obblighi di pubblicità, trasparenza, diffusione di informazioni da parte della pubblica amministrazione;
·         giustizia tributaria e sistema tributario e contabile dello Stato;
 
–       misure per l’efficienza della P.A. (DDL “Concretezza” e deleghe in materia di semplificazioni e codificazioni);
 
Competitività e concorrenza
–       attuazione della riforma del sistema portuale e del Piano nazionale della portualità e della logistica;
–       crescita e sviluppo imprese innovative e start up;
–       Fondo nazionale innovazione;
–       liberalizzazioni e concorrenza.
Il DEF si compone, altresì, dei seguenti allegati
-Rapporto sullo stato di attuazione della riforma della legge di contabilità e finanza pubblica;
-Relazione sugli interventi nelle aree sottoutilizzate;
-Relazione del Ministro dell’Ambiente sullo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra ai sensi dell’art. 2,c.9 della L.39/2011;
-Le spese dello Stato nelle Regioni e nelle Province autonome;
-Relazione sui fabbisogni annuali di beni e servizi della P.A. e sui risparmi conseguiti con il sistema delle convenzioni CONSIP ai sensi dell’art. 2, commi 569-574 della L. 244/2007 (Finanziaria 2008);
– Relazione sul monitoraggio degli obiettivi di spesa dei Ministeri del ciclo 2018-2020. Risultati al 31/12/2018;
-il Rapporto sugli indicatori di benessere equo e sostenibile.