Dl Crescita, il dossier Ance con le misure per il settore

Estensione dell’ambito applicativo del regime agevolato che riconosce l’applicazione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale fisse alle imprese di costruzione che, entro 10 anni dalla cessione, provvedano a effettuare sull’immobile, interventi incisivi in chiave antisismica e in classe energetica elevata.
Questa la principale novità, in accoglimento delle richieste dell’ANCE, introdotta nel corso dell’esame parlamentare del D.L. 30 aprile 2019, n.34 (cd. “D.L. crescita”)[1], convertito, con modificazioni, nella legge 28 giugno 2019, n.58, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.151 del 29 giugno 2019, S.O. n.26.
 
L’ANCE ha predisposto un dossier riepilogativo delle disposizioni d’interesse per il settore delle costruzioni contenute nel Provvedimento, che riguardano:
 
Misure specifiche per le imprese di costruzioni
–       gli incentivi alla valorizzazione edilizia (art.7);
–      l’esenzione dalla TASI per i “beni merce” delle imprese edili (art.7-bis);
–      il Sismabonus acquisti (art.8);
–      gli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico (art. 10);     
 
Misure generali per le imprese
–      il superammortamento (art.1);
–      la rimodulazione della Mini-IRES (art.2);
–      gli indici sintetici di affidabilità fiscale – ISA (artt.4-quinquies e 12-quinquies);
–      gli incentivi fiscali alle aggregazioni tra imprese (art.11);
–      le misure in materia di IVA (artt.12-ter, 12-sexies e 12-novies);
–      la definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali (art.15);
–      la rottamazione delle cartelle esattoriali (art.16-bis).

[1] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile scorso ed in vigore dal 1° maggio 2019. Cfr. ANCE «In Gazzetta Ufficiale il “DL Crescita” – Accolte le proposte dell’ANCE per la rigenerazione urbana» – ID n. 35845 del 2 maggio 2019.