DL 154/2015 recante misure urgenti in materia economico-sociale: l’approvazione definitiva al Senato

L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva, in seconda lettura, il disegno di legge di conversione del DL 154/2015 recante “Disposizioni urgenti in materia economico-sociale” (DDL 2124/S– Presidente Relatore il Sen. Giorgio Tonini del Gruppo parlamentare PD), nel testo trasmesso dalla Camera dei Deputati.

 

Il testo, con le modifiche apportate in corso d’esame, prevede, in particolare:

 

 misure per garantire l’attuazione del piano per il decoro degli edifici scolastici: con l’immediato utilizzo delle risorse già assegnate dal CIPE a  valere sul fondo per lo sviluppo e coesione (50 milioni di euro per l’anno 2015 e 10 milioni per l’anno 2016), e l’autorizzazione di una nuova spesa, coperta con la riduzione del fondo sociale per l’occupazione (ulteriori 50 milioni di euro per il 2015;

 

misure in favore di grandi imprese in amministrazione straordinaria, con la possibilità di un’ulteriore proroga, di dodici mesi, del piano di esecuzione programma di amministrazione straordinaria cui all’art. 57 del D.Lgs 270/1999. In corso d’esame alla Camera  è stata prevista, altresì, la disciplina dei casi in cui la vendita dell’impresa sia dichiarata inefficace per effetto di pronunce giurisdizionali (modifica dell’art. 65-bis) del DLgs 270/99;

 

interventi per i territori colpiti da eccezionali eventi meteorologici il 13 e 14 settembre scorsi: con la riduzione, per leprovince di Parma e Piacenza, dell’obiettivo del patto di stabilitàinterno per il 2015, per  circa 14 milioni di euro complessivi;

 

esclusione, per il 2015, dal saldo valido ai fini del rispetto del patto di stabilità interno le spese sostenute dagli enti locali, a valere sull’avanzo di amministrazione e su risorse rivenienti dal ricorso al debito, per far fronte ai danni causati da eventi calamitosi verificatisi nell’anno 2015 per i quali sia stato deliberato dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza prima della data di entrata in vigore del provvedimento in oggetto. Entro il 10 dicembre 2015, gli enti locali dovranno comunicare al Dipartimento della protezione civile gli spazi finanziari di cui necessitano per sostenere le suddette spese e con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanare entro il 16 dicembre 2015, saranno individuati gli enti locali beneficiari dell’esclusione e l’importo dell’esclusione stessa (norma introdotta in corso d’esame alla Camera).