Disegno di Legge di Stabilità per il 2016 – Le novità fiscali

Riconosciuta l’esenzione piena dalle imposte d’atto (registro, ipotecaria, catastale e bollo) dei trasferimenti immobiliari, effettuati nell’ambito dei piani di ricomposizione fondiaria adottati dagli Enti territoriali (Regioni, Province e Comuni).
Estensione dei benefici “prima casa” (applicazione dell’IVA al 4% o dell’imposta di registro al 2%) anche ai soggetti che acquistano un’ulteriore abitazione, purché la “prima casa” già posseduta sia venduta entro un anno dal nuovo acquisto.
Queste alcune delle importanti novità, di interesse per il settore, apportate dal Senato al Disegno di Legge di Stabilità per il 2016, attualmente all’esame della Commissione Bilancio della Camera in seconda lettura.
Restano confermate le ulteriori disposizioni fiscali, da considerarsi con favore, già contenute nel testo originario del Provvedimento, fra le quali si ricordano:
  • la proroga, per tutto il 2016, dei “bonus potenziati” riguardanti il recupero edilizio delle abitazioni (cd. “detrazione IRPEF del 50%”), la riqualificazione energetica degli edifici (cd. “detrazione IRPEF/IRES del 65%”) e la messa in sicurezza degli edifici;
  • a riduzione all’1 per mille dell’aliquota TASI applicata sui “fabbricati invenduti delle imprese edili;
  • l’eliminazione della TASI sulla “prima casa”.
La cancellazione del prelievo interessa tutte le “prime case” dei contribuenti, ad eccezione delle unità immobiliari residenziali accatastate nelle categorie considerate di lusso, ossia: A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli, palazzi di pregio artistico e storico), per le quali, quindi, viene mantenuto il prelievo IMU/TASI.
A tal riguardo, l’ANCE ha provveduto ad aggiornare il Dossier riepilogativo di tutte le principali misure fiscali ad oggi contenute nel DdL di Stabilità 2016, ivi comprese quelle in origine già approvate dal Consiglio dei Ministri dello scorso 15 ottobre 2015.
Al di là delle disposizioni positive già approvate, continua l’impegno dell’ANCE per sostenere, anche nel corso del dibattito parlamentare alla Camera, ulteriori misure fiscali di politica industriale per il rilancio del mercato immobiliare