Decreto Terremoto 2017: via libero definitivo del Senato

L’Aula del Senato ha licenziato definitivamente, in seconda  lettura, il disegno di legge di conversione del DL 8/2017 recante “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017” (DDL 2756/S – Relatore Sen. Bachisio Silvio Lai del Gruppo Parlamentare PD), con la votazione di fiducia su un maxiemendamento che riproduce il testo approvato dalla Camera.
 
Il provvedimento contiene nuove misure per le popolazioni colpite dagli eventi sismici verificatisi, nel 2016 e nel 2017, nelle regioni Abruzzo, Umbria, Lazio e Marche volte, in gran parte, a modificare il precedente Dl 189/2016 (c.d. “sisma uno”).
 Nel corso dell’esame il testo è stato ampiamente rivisitato e sono state introdotte numerose disposizioni(si veda la notizia del 24 marzo u.s.) tra cui le seguenti:
 
– viene prevista – per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e coordinamento dell’azione strategica del Governo connesse al Progetto Casa Italia, anche a seguito degli eventi sismici delle aree del centro Italia nel 2016 e 2017 – l’istituzione di  un apposito dipartimento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di sviluppare, ottimizzare e integrare strumenti per la cura e valorizzazione del territorio e delle aree urbane, nonché del patrimonio abitativo, anche con riferimento alla sicurezza ed efficienza energetica degli edifici, con lo stanziamento di 1.300.000 euro per il 2017 e 2.512.000 per il 2018;
 
– viene disposta la destinazione delle risorse della quota dell’otto per mille dell’IRPEF a diretta gestione statale, derivanti dalle dichiarazioni dei redditi relative agli anni dal 2016 al 2025 e riferite alla conservazioni dei beni culturali di cui all’art. 2, comma 5, del DPR 76/1998, agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali danneggiati o distrutti a seguito degli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Tale assegnazione è disposta in deroga ai criteri di ripartizione delle risorse dell’otto per mille IRPEF di competenza statale, di cui al DPR 76/1998;
 
-vengono inserite specifiche disposizioni riguardanti anche i territori colpiti dagli eventi sismici del mese di aprile 2009 in Abruzzo e del mese di maggio 2012 nelle regioni Emilia, Lombardia e Veneto nonché norme per l’allargamento del cratere con l’istituzione di un nuovo elenco, denominato “Elenco dei Comuni colpiti dal sisma del 18 gennaio 2017” costituente l’allegato 2-bis del medesimo decreto-legge con elencati ulteriori nove Comuni della Regione Abruzzo;
 
-viene prorogato dal 31 marzo al 21 aprile 2017 il termine, di cui all’art. 6 del Dl 192/2016, convertito dalla L. 225/2016, per presentare o per integrare la dichiarazione necessaria ad accedere alla procedura di definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016. Viene, altresì, prorogato dal 31 maggio al 15 giugno 2017 il termine per l’invio della comunicazione al debitore, da parte dell’agente della riscossione, relativa all’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione agevolata, delle singole rate, nonché al giorno e al mese di scadenza di ciascuna di esse. Viene, inoltre, chiarito che, ai fini dell’accesso alla procedura di definizione agevolata, non sono dovute le sanzioni irrogate per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi, anche nel caso in cui il debitore sia lo stesso ente previdenziale.
(Sulla tematica il Consiglio dei Ministri ha varato, altresì, il decreto legge 36/2017 recante “Proroga di termini relativi alla definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione” – DDL 2765/S) (per i contenuti vedi la notizia del 4 aprile u.s.).
 
Nel senso auspicato dall’ANCE (v. al riguardo la notizia di “Interventi” del 10 marzo u.s.):
 
-è stata riformulata la norma che disciplina i rapporti tra il direttore dei lavori e l’impresa affidataria degli stessi al fine di evitare conflitti d’interesse, disponendo che, in ogni caso, il direttore dei lavori non deve avere in corso né avere avuto negli ultimi tre anni rapporti non episodici quali legale rappresentante, titolare, socio, direttore tecnico con le imprese invitate a partecipare alla selezione per l’affidamento dei lavori di riparazione o ricostruzione, anche in subappalto, né rapporti di coniugio, di parentela, di affinità ovvero rapporti giuridicamente rilevanti con il titolare o con chi riveste cariche societarie nella stessa;
 
-è stato accolto, nel corso dell’esame in Commissione Bilancio del Senato, l’ordine del giorno n. 2756/54/5 (primo firmatario Sen. Andrea Mandelli del Gruppo FI) che impegna il Governo con riferimento all’affidamento dei lavori relativi agli interventi di edilizia scolastica, a: “valutare l’opportunità di prevedere che gli inviti a partecipare alla procedura negoziata siano rivolti alle imprese che hanno trasmesso istanza di iscrizione all’Anagrafe”;
 
-è stato accolto, nel corso dell’esame in Aula della Camera, l’ordine del giorno n. 77 (primo firmatario l’On. Salvatore Matarrese del Gruppo parlamentare CI) che impegna il Governo ad individuare: “soluzioni operative che, anche mutuando il sistema già previsto per le white list esistenti nei settori a maggiore rischio di infiltrazione mafiosa, consentano alle imprese di operare anche per la ricostruzione privata a seguito della presentazione dell’istanza di iscrizione all’Anagrafe, restando valide le cautele di legge già previste in caso di successivo diniego dell’iscrizione”.