Decreto sicurezza: in vigore le nuove misure
In vigore da venerdì 5 ottobre il decreto legge 4 ottobre 2018, n. 113 recante “Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata” (Gazzetta ufficiale n. 231 del 4 ottobre 2018).
Il decreto è volto, tra l’altro, a fronteggiare la straordinaria necessità e urgenza di introdurre norme per rafforzare i dispositivi a garanzia della sicurezza pubblica, con particolare riferimento alla minaccia del terrorismo e della criminalità organizzata di tipo mafioso nonché alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni criminali negli enti locali.
In particolare, il provvedimento reca diverse novità che interessano le imprese che operano nel settore degli appalti pubblici tra cui quelle che riguardano il contrasto alle infiltrazioni mafiose (art. 24), il subappalto illecito (art. 26) il monitoraggio dei cantieri (art. 27).
In particolare, per quanto riguarda il subappalto vi è un inasprimento delle pene – che possono comportare fino a cinque anni di reclusione – e una trasformazione del reato da contravvenzione a delitto; ciò con conseguente incremento da due a cinque anni del periodo minimo per richiedere l’eventuale estinzione del reato.
Con il decreto vien altresì istituita l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, posta sotto la vigilanza del Ministro dell’interno (art. 37).
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