Crisi d’impresa – Il DdL Bilancio 2017 ammette la riduzione del debito IVA nella transazione fiscale
Riconosciuto il pagamento ridotto del debito IVA nel concordato preventivo in presenza di transazione fiscale.
Lo prevede un emendamento approvato il 23 novembre 2016 dalla Commissione V (Bilancio) della Camera, nel corso dell’esame Disegno di Legge di Bilancio 2017 (atto n.4127-bis/C), che riscrive l’istituto della transazione fiscale, disciplinata dall’art.182-terdel regio decreto 267/1942 (cd. “legge fallimentare”).
Come noto, la transazione fiscale è uno strumento al quale il debitore può accedere nell’ambito della procedura di concordato preventivo ed in fase di ristrutturazione del debito, che consente di pervenire ad un accordo con l’Amministrazione finanziaria.
In particolare, mediante la transazione fiscale, come attualmente disciplinata, può essere concessa la dilazione nel pagamento ovvero la riduzione di taluni debiti fiscali, ivi compresi i contributi previdenziali ed assistenziali.
Ad oggi, tale principio subisce un’eccezione sia per quel che riguarda l’IVA, tenuto conto della matrice comunitaria di tale imposta, sia in relazione alle ritenute operate e non versate nel senso che, per queste, la proposta di accordo del debitore «può prevedere esclusivamente la dilazione del pagamento» e non uno sconto d’imposta.
In sostanza, in base alla disciplina attuale, nell’ambito del concordato preventivo con transazione fiscale, il debito IVA può essere solo rateizzato, mentre ne viene espressamente esclusa la riduzione dell’ammontare.
Sul tema, tuttavia, il Legislatore ha aperto all’eliminazione di tale disparità, anche alla luce della più recente pronuncia della Corte di Giustizia UE (sentenza 7 aprile 2016 – causa C-546/14), che ha riconosciuto compatibile con le regole comunitarie, nell’ambito di una procedura di concordato preventivo, il pagamento parziale del debito IVA da parte dell’imprenditore in stato di insolvenza.
Pertanto, come fortemente voluto anche dall’ANCE, nell’emendamento approvato la riduzione dell’ammontare dovuto ai fini IVA, in fase di transazione fiscale, è stata finalmente tradotta in una disposizione normativa.
Si ricorda, infatti, che, sulla medesima questione, l’ANCE ha intrapreso le più opportune iniziative anche nel corso della discussione parlamentare del Disegno di Legge delega per la riforma delle procedure d’insolvenza, attualmente all’esame della Commissione II (Giustizia) della Camera (atto n.3671-bis/C).
L’emendamento approvato, quindi, confluirà nel testo del DdL di Bilancio 2017 che, dopo la discussione alla Camera, verrà esaminato, in seconda lettura, al Senato, in vista della definitiva approvazione e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ed entrerà in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2017.
In ogni caso, occorreranno chiarimenti circa l’applicabilità della nuova disposizione per i procedimenti già pendenti al 1° gennaio 2017.