Costruzioni, continua il calo degli infortuni nei cantieri. INAIL – Rapporto annuale 2016

Lo scorso 5 luglio, in occasione della presentazione della relazione annuale del Presidente dell’Inail, sono stati forniti i dati relativi all’andamento infortunistico denunciato durante l’anno 2016.
 
Le cifre, in particolare, contenute nel “Rapporto annuale – appendice statistica”, confermano un dato infortunistico in linea con quello fatto registrare nell’anno precedente,   mentre rispetto agli eventi mortali il dato fa registrare una riduzione molto significativa.  
 
In generale, sono stati denunciati 641.345 casi di infortunio (+ 0,66% rispetto al 2015); gli infortuni denunciati in occasione di lavoro in relazione alla gestione industria sono stati 126.499 (+ 0,76% rispetto al 2015) e di questi 20.788  hanno interessato ambienti esterni all’azienda, ovvero sono avvenuti “in itinere”.
 Relativamente al settore delle costruzioni sono 33.428 i casi di infortunio denunciati in occasioni di lavoro nell’anno 2016 (- 7,46% rispetto al 2015); di questi 16.026 riconducibili alla Gestione tariffaria “Grande gruppo 3” industria delle costruzioni edili ed impianti (-2,09% rispetto al 2015).
 Gli infortuni mortali denunciati contano un dato generale pari a 1.104 casi (-14,15% rispetto al 2015);  relativamente alla gestione industria, dei 240 eventi denunciati (-23,32% rispetto al 2015) 129 sono riconducibili al settore delle costruzioni (-24,56% rispetto al 2015). Andando ancor più nello specifico,  rispetto alla Gestione tariffaria “Grande gruppo 3” industria delle costruzioni edili ed impianti, gli infortuni con esito mortale denunciati registrano 78 casi ( -25,71% rispetto al 2015). 
 
Infine, relativamente alle denunce di malattia professionale, il 2016, con 60.260 denunce effettuate (+2,28% rispetto al 2015) consolida, complessivamente,  il trend in aumento emerso  nel corso degli ultimi anni. 
Peraltro, dal documento Ance allegato, con riferimento agli infortuni totali indennizzati e agli infortuni mortali definiti positivi[1], per gli anni 2012/2016, nel settore delle costruzioni, si evidenzia quanto segue.
 
Dall’analisi dei dati aggiornati al 30 aprile 2017 si evince che prosegue la flessione degli infortuni totali in atto da diversi anni, mentre il numero di quelli mortali, dopo un aumento registrato nel 2015, ha ricominciato a scendere.
 Il numero di infortuni indennizzati totali nel 2016, pari a 30.152, è diminuito del 9,9% rispetto all’anno precedente, confermando le riduzioni già avvenute negli anni passati.
 Anche l’incidenza degli infortuni totali rispetto al numero di occupati si è ridotta, passando da 22,8 nel 2015 a 21,5 nel 2016 per 1.000 occupati.
 Per quanto riguarda il numero di infortuni mortali definiti positivi (nello specifico 107 nel 2016), i dati evidenziano un calo di circa il 26% rispetto al 2015.
 
 Diminuisce anche l’incidenza degli infortuni mortali rispetto al numero di occupati, che si attesta a 0,07 per 1.000 occupati nel 2016.
 Con riferimento agli infortuni mortali nel settore delle costruzioni, è opportuno sottolineare che:
–         la media degli infortuni mortali in itinere sui 5 anni rispetto al totale è di circa l’11%;
–         la media degli infortuni mortali occorsi in occasione di lavoro con mezzo di trasporto rispetto al totale è di circa il 17%.

Luglio 2017_Statistiche_all.01

 


[1] Gli “infortuni mortali definiti positivi” comprendono tanto gli infortuni mortali per i quali è stato corrisposto un indennizzo a superstiti, quanto gli infortuni mortali per i quali, a causa della mancanza di superstiti, non è stato corrisposto un indennizzo. Tale distinzione è stata introdotta con gli ultimi aggiornamenti della Banca dati statistica dell’Inail.