Commissione RET – Referente Edilizia e Territorio

Il giorno 11 dicembre 2015, a Roma, presso l’Ance Nazionale si è svolta la Commissione RET – Referente Edilizia e Territorio, nell’ambito della quale si sono affrontate tematiche di estrema rilevanza per il settore edile.

In relazione al tema del consumo del suolo, si è ricordato che tale argomento è stato ampiamente trattato nella precedente Commissione e l’Ance e Confindustria hanno predisposto un documento congiunto. Il testo del disegno di legge C/2039 “Contenimento del consumo di suolo e riuso del suolo edificato” è stato licenziato dalle Commissioni parlamentari e, al momento, si è in attesa degli sviluppi dell’iter parlamentare.

Per la Legge di Stabilità 2016, si sono illustrati i diversi punti del Disegno di Legge, rispetto al quale, l’Ance Nazionale ha espresso una valutazione complessivamente positiva. Attualmente, la Commissione Bilancio della Camera sta approvando modifiche al testo.

Quali provvedimenti positivi, si sono citati: la proroga per il 2016 dei bonus per le ristrutturazioni e degli ecobonus, l’eliminazione della TASI per l’abitazione principale, le misure in tema di TASI sull’invenduto delle imprese edili, le misure indirette relative all’acquisto della prima casa, le misure in tema di IMU, gli incentivi sull’acquisto di macchinari strumentali, la riapertura dei termini per la rivalutazione dei beni d’impresa, la riduzione dell’aliquota IRES, ecc..

Si sono, poi, illustrati i temi, che la Commissione dovrà declinare nel triennio 2015-2018, anche mediante la costituzione di gruppi di lavoro.

Il I GRUPPO di LAVORO si occuperà del tema della RIGENERAZIONE URBANA, a partire dalla comprensione di quel che oggi s’intende per rigenerazione, del perché rigenerare le nostre città, fino ad arrivare alla definizione di un nuovo modello della città del futuro.

Le problematiche connesse al contenimento del consumo del suolo, spingono necessariamente alla rigenerazione urbana, ma si tratta di un’operazione di non facile attuazione. Certamente, il tema della rigenerazione non può essere affrontato in termini impositivi, ma con un ampio coinvolgimento sociale.

Il II GRUPPO di LAVORO si occuperà del tema dell’ACCESSO ALLA PROFESSIONE DEL COSTRUTTORE.

La definizione di un nuovo modello di città comporterà la definizione di un nuovo modello di impresa.

Quella del costruttore è una professione estremamente complessa per la difficoltà e la vastità dei temi che tocca: dall’urbanistica fino alla vendita del prodotto realizzato, che resta sul territorio ed incide, per molto tempo, su di esso. Il sistema delle certificazioni SOA non ha funzionato e, spesso, il paradosso è che le imprese più strutturate sono quelle che più perdono in termini di mercato.

Appare, dunque, necessario regolare l’accesso alla professione del costruttore e, al contempo, rivalutare anche i requisiti necessari per effettuare i lavori, anche in considerazione di una mutata concezione dell’opera edile, nella quale la parte impiantistica sta assumendo sempre più maggiore rilevanza.

Il III GRUPPO di LAVORO si occuperà del tema delle SEMPLIFICAZIONI.

In particolare, si affronterà il tema del Regolamento Edilizio Unico, la cui introduzione sull’intero territorio nazionale potrebbe costituire una importante e positiva semplificazione, in quanto l’utilizzo di un linguaggio uniforme potrebbe rappresentare un vantaggio per tutta la categoria edile. A tal proposito, sarebbe auspicabile il raggiungimento di un accordo Stato-Regioni.

Sempre in materia di semplificazioni, si lavorerà alla definizione di un nuovo Regolamento igienico-sanitario.

Altro tema affrontato è l’evoluzione del Fascicolo del fabbricato, la cui adozione appare fondamentale, soprattutto, al fine di monitorare il corretto utilizzo e la idonea manutenzione dei fabbricati immessi sul mercato. Il fascicolo del fabbricato diventerebbe per il costruttore un utile strumento anche in caso di possibili contestazioni per difetti, che si dimostri, risultino non dalla cattiva costruzione, ma dalla non corretta gestione dei fruitori. Il costruttore, che immette sul mercato un immobile, deve fornire le dovute e molteplici garanzie, nel tempo; d’altra parte, oggi, la tecnologia, la domotica, l’impiantistica hanno acquisito un’estrema importanza nella connotazione dell’organismo edilizio. Rispetto tali novità appare importante disporre di uno strumento che tuteli il costruttore da problemi derivanti dal cattivo utilizzo del fabbricato.