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Casa Italia: Ance al tavolo del Governo per l’elaborazione delle proposte sulla riduzione del rischi
Una delegazione dell’Ance, guidata dal Vice Presidente vicario Gabriele Buia, ha partecipato alla prima riunione indetta dal Governo e presieduta dal Presidente Renzi per l’elaborazione delle proposte relative ai lavori per la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare pubblico e privato nell’ambito del progetto Casa Italia.
L’Ance ha richiamato la necessità di mettere in atto un’azione forte e risolutiva per attivare il processo di riduzione del rischio soprattutto del patrimonio privato, visto che il 74% degli edifici residenziali è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica. Un piano che si basa sull’introduzione di regole, che consentano di aumentare il livello di conoscenza e consapevolezza da parte di cittadini, amministratori e di tutti gli attori coinvolti, e di misure in grado di dare concretezza agli interventi per la riduzione del rischio.
“Abbiamo sottolineato al Presidente del Consiglio che il modello Casa Italia è una strada importantissima da perseguire per cambiare le cose nel nostro Paese”, ha dichiarato Buia. “Troppo spesso siamo intervenuti sull’onda dell’emergenza, mentre tutto deve partire da un maggiore senso civico e da una più approfondita conoscenza delle problematiche del nostro territorio e delle nostre abitazioni”, ha sottolineato il vicepresidente Ance, richiamando il pacchetto di proposte che l’Associazione ha già trasmesso al Governo e che sarà analizzato approfonditamente, nell’ambito di tavoli tecnici che palazzo Chigi ha annunciato di voler convocare entro la fine di settembre.
“Un nuovo modello di lavoro che condividiamo e che rappresenta uno stimolo per l’intera filiera dell’edilizia per arrivare a una qualificazione di tutti gli operatori del settore anche nel settore privato e garantire interventi all’insegna della qualità, dell’efficienza e della trasparenza”.