Caro materiali, il Consiglio di Stato respinge l’istanza cautelare del Mims

Il Consiglio di Stato, con Ordinanza n. 6978 del 14 ottobre 2022, in sede cautelare, ha confermato la sentenza del TAR Lazio 7215/2022, con la quale quest’ultimo aveva accolto il ricorso proposto da ANCE avverso il Decreto del MIMS dell’11 novembre 2021, recante la “Rilevazione delle percentuali, in aumento o diminuzione, superiori all’8 per cento, verificatesi nel primo semestre dell’anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi”.

In particolare, il Consiglio di Stato ha condiviso integralmente le considerazioni proposte dall’ANCE sull’inesistenza del periculum in mora prospettato dal Ministero appellante, ritenendo che questo sia superato dall’interpretazione dell’effetto conformativo della sentenza di primo grado impugnata e non escludendo la transitoria applicazione delle variazioni dei prezzi già accertate, salvo compensazioni in aumento o diminuzione all’esito della definizione nel merito del giudizio.

Si tratta di un risultato importante, sia pure in sede cautelare, che quindi non impedisce, nelle more della definizione del giudizio, al Ministero di procedere alle compensazioni, salvo successivo conguaglio.

CdS_Ordinanza_4936_2022