BIM obbligatorio dal 2019 per opere superiori a 100 milioni

Il BIM sarà obbligatorio dal 2019, ma solo per le opere del valore superiore i 100 milioni.

Poi partirà una serie di scadenze progressive e il sistema entrerà a pieno regime nel 2022, quando cioè il BIM diventerà obbligatorio per tutte le opere, a meno che nel frattempo non intervengano altre modifiche. Solo una precisazione occorre fare: i lavori semplici potranno essere effettuati con i metodi tradizionali. Per esempio, i palazzi residenziali senza particolari problematiche di sicurezza.

Le scelte, in effetti, per ora sono “provvisorie”, ma emergono comunque questi dettagli, che non possono non essere valutati per lo meno come “interessanti”.

Il Nuovo Codice Appalti, al comma 13 dell’articolo 23 stabilisce che un decreto del Ministero delle Infrastrutture dovrà fissare le modalità e i tempi di progressiva introduzione dell’obbligatorietà del BIM sia per le amministrazioni sia le imprese. Il percorso è da tracciare “in relazione alla tipologia delle opere da affidare” e alla strategia “di digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche e del settore delle costruzioni”.

 

Il livello di formazione di tutti non è ancora ottimale: sia le stazioni appaltanti che le imprese e i professionisti non sono ancora preparati all’utilizzo del Bim. Ecco perché non si può pensare di rendere obbligatorio da subito il BIM ed ecco perché, dovendo per forza di cose stabilire una regola generale, è utile un calendario impostato in tre momenti ben individuati.

Tra due anni, i tempi saranno maturi per l’obbligo per le grandissime opere, cioè sopra la soglia di 100 milioni. Secondo secondo i dati del Cresme, nel 2016 sopra questo livello ci sono stati solo 26 bandi.

Gli obblighi si allargheranno ad altri soggetti, seguendo molto un criterio legato di complessità delle opere e non di valore: l’obbligo di usare il BIM ci sarà solo per le costruzioni strategiche, con particolari standard di sicurezza, perché utilizzate da molte persone.

Dal 2022 il sistema entrerà a pieno regime: per tutte le opere, tranne quelle che non richiedono particolari problematiche di sicurezza, come il residenziale, sarà obbligatorio l’utilizzo del BIM.