Autorizzazione paesaggistica semplificata: nuove indicazioni del Mibact
Sul sito del Ministero dei beni culturali e del turismo (www.beniculturali.it) è stata pubblicata la Circolare n. 42/2017 del 21/07/2017 finalizzata a chiarire i principali aspetti problematici nell’applicazione del Dpr 31/2017 “Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata”.
La Circolare – redatta congiuntamente dalla Direzione Generale archeologia, belle arti e paesaggio e dall’Ufficio Legislativo del Mibact analizza nel dettaglio una serie di problematiche relative ai contenuti del Dpr 31/2017, entrato in vigore lo scorso 6 aprile, tra le quali si segnalano:
- individuazione delle categorie di interventi escluse dal rilascio dell’autorizzazione paesaggistica (Allegato A);
- amministrazione a cui spetta la verifica della corretta individuazione da parte del privato degli interventi di lieve entità soggetti ad autorizzazione semplificata (Allegato B);
- divieto di frammentazione strumentale di una pluralità di interventi relativi ad uno stesso immobile al fine di escluderli dall’ambito di applicazione del Dpr 31/2017;
- individuazione degli ulteriori casi di esclusione dall’autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 4 del Dpr 31/2017;
- corretta individuazione dei vincoli paesaggistici di cui all’art. 136, lettera c) e lettera d) (complessi di cose immobili inclusi i centri storici ovvero bellezze panoramiche);
- individuazione, nell’ambito dei centri storici, degli immobili privi di interesse storico-architettonico o storico-testimoniale in relazione ai quali molti interventi sono liberalizzati;
- rapporto fra le disposizioni del Dpr 31/2017 e quelle dei piani paesaggistici regionali (e degli strumenti urbanistici ad essi adeguati) (art. 5);
- natura dei termini del procedimento delineato dall’art. 11;
- condizioni che devono ricorrere affinché il parere del Soprintendente non sia vincolante per il Comune (art. 11, comma 8);
- rapporto fra autorizzazione paesaggistica semplificata e autorizzazione storico/artistica/archeologica di cui all’art. 21 del D.lgs. 42/2004 in presenza di immobili soggetti sia a vincolo paesaggistico che culturale;
- rimessione in pristino in caso di abusi.
L’ultima parte della Circolare contiene indicazioni su talune tipologie di opere ricomprese sia nell’Allegato A (interventi esclusi) che nell’Allegato B (interventi soggetti ad autorizzazione semplificata), nella premessa esplicita che “l’intento del legislatore è quello di agevolare l’attività pubblica e privata eliminando il procedure amministrative per quegli interventi per nulla o scarsamente percepibili dal punto di vista paesaggistico e di semplificarle per quelli di lieve entità e dunque con impatto paesaggistico basso”.
In allegato la Circolare del Ministero dei beni culturali n. 42 del 21/07/2017