Anagrafe antimafia degli esecutori: primi chiarimenti per la presentazione delle domande

Come già comunicato nella news del 5 dicembre u.s. (n. 26645), sono state attivate le procedure per l’iscrizione all’Anagrafe antimafia degli esecutori, prevista dall’articolo 30 del DL n. 189/2016, relativo alla ricostruzione delle zone terremotate del Centro Italia.
L’iscrizione è necessaria per partecipare, a qualunque titolo e per qualsiasi attività, agli interventi di ricostruzione sia pubblica, che privata.
Per presentare la domanda è disponibile uno specifico modello (cfr. Allegati) che i soggetti interessati devono indirizzare, via P.E.C., alla Struttura di missione presso il Ministero dell’Interno (strutturamissionesisma@pec.interno.it) o consegnare alla Prefettura del luogo di residenza dell’operatore o dove l’impresa ha la sede legale, in caso di documentata impossibilità tecnica ad effettuare l’invio elettronico.
Nei giorni scorsi, al fine di approfondire le modalità di funzionamento della suddetta Anagrafe, l’Ance ha incontrato gli uffici della Struttura di Missione presso il Ministero dell’Interno, che cura la gestione dell’Anagrafe e svolge tutte le attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata.
In merito al timore dell’Ance di un allungamento dei tempi di istruttoria delle domande presentate, è stata assicurata una procedura “speditiva”, analoga a quella adottata per Expo 2015, che consentirà di avere un primo riscontro entro 10/15 giorni dalla presentazione dell’istanza. Tale riscontro avrà natura di iscrizione provvisoria all’Anagrafe a seguito della quale sarà possibile operare.
L’incontro è stata l’occasione per sottoporre alcuni quesiti di natura operativa per la corretta compilazione della modulistica diffusa dalle Prefetture.
In merito all’indicazione dell’importo e della tipologia dei lavori che le imprese sono interessate a realizzare, prevista nel modello di presentazione dell’istanza, la Struttura di Missione consiglia di specificare la qualificazione SOA, qualora disponibile, o, nel caso di un contratto sottoscritto o da sottoscrivere, l’importo dei lavori da realizzare l’importo indicativo dei lavori di interesse. E’ stato chiarito, inoltre, che le informazioni richieste hanno esclusivamente finalità statistiche e non sono vincolanti per le successive procedure di affidamento.
Per quanto riguarda, invece, la dichiarazione sul possesso di partecipazioni, anche minoritarie, in altre imprese o società, anche fiduciarie, prevista all’allegato 4, è stato chiarito che tale informazione deve riguardare sia l’impresa che richiede l’iscrizione, sia il legale rappresentante al fine di permettere controlli più estesi che escludano qualsiasi tentativo di infiltrazione mafiosa.
Infine, la Struttura di Missione ha informato che sono state diramate alle Prefetture le Linee guida sugli interventi di immediata esecuzione, di cui all’art.8 del DL 189/2016, e che stanno lavorando a una piattaforma informatica per la gestione dell’Anagrafe antimafia degli esecutori che, in prospettiva, potrebbe essere accessibile direttamente dagli operatori interessati alle attività di ricostruzione.
 
 
In allegato sono disponibili i moduli per la presentazione dell’istanza di iscrizione all’Anagrafe antimafia degli esecutori