Amianto sulle scuole, parte il progetto ‘Asbesto 2.0’

La mappatura dei siti avverrà attraverso i droni. Prime province coinvolte: Alessandria, Pisa, Avellino.

Presentato presso l’Aula Consiliare del Comune di Avellino, il progetto ‘Asbesto 2.0 – Amianto in Superficie’ finalizzato alla mappatura (anche attraverso droni) e alla bonifica degli edifici scolastici dall’amianto. Il programma nasce da un protocollo d’intesa firmato il 31 Maggio 2016 dal Ministero dell’Ambiente e dalla Struttura di Missione per l’edilizia scolastica Italiasicura.
Il progetto, condotto da Ancitel e Sogesid, con il coinvolgimento del Centro Nazionale Ricerche (CNR) per la validazione scientifica delle metodologie adottate, coinvolge attualmente tre città pilota: Avellino, Pisa e Alessandria (una al nord, una al centro e una al sud Italia).
 
Per la mappatura dell’amianto presente sulle scuole si farà ricorso alle più moderne tecnologie di telerilevamento, mediante l’utilizzo di droni dotati di telecamere ad alta risoluzione. I risultati del progetto pilota, che inaugura una metodologia che potrà essere progressivamente estesa sul territorio, forniranno, per la prima volta, un quadro omogeneo e scientifico del fenomeno a livello nazionale.
 
Dopo la raccolta delle informazioni ci sarà il secondo step, cioè la progettazione della rimozione e dello smaltimento dell’amianto.
 Amianto: le azioni del Ministero dell’Ambiente

Il Ministero dell’Ambiente ha già in corso un bando per la progettazione preliminare e definitiva di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto, con specifica attenzione agli edifici scolastici e alle strutture circostanti.
 Il termine per la presentazione delle richieste, inizialmente previsto per il 30 marzo, è stato prorogato al 30 aprile 2017.
 Bonifica amianto nelle scuole: i commenti                                        

Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione di Palazzo Chigi, ha dichiarato: “Con il lavoro che avviamo con il Ministero dell’Ambiente affrontiamo in modo sistematico un problema complesso, avviando per la prima volta una mappatura scientifica su scala nazionale, essenziale per delineare azioni efficaci nella bonifica dell’amianto nelle scuole. Contiamo che tutti questi risultati possano anche alimentare l’Anagrafe dell’edilizia scolastica, strumento essenziale per un’efficace programmazione”.

“Vogliamo garantire – spiega la direttrice Salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell’Ambiente, Gaia Checcucci – una tempestiva ed efficace gestione pubblica degli interventi di bonifica e riqualificazione degli edifici scolastici in cui si rilevi materiale contenente amianto: conoscere dopo una reale mappatura che ci dia la fotografia non sbiadita della presenza o meno dell’amianto, progettare in modo puntuale, intervenire efficacemente per rimuovere e allontanare il pericolo a cominciare dai luoghi più sensibili come le scuole”.
 “Il Ministero dell’Ambiente ha investito e continuerà a farlo perché vi siano le condizioni di utilizzare al meglio la concorrenza di fondi statali e regionali sotto la regia unica della Presidenza del Consiglio per una risposta forte e mirata al problema amianto” ha concluso Checcucci.

Fonte: Edilportale.com