468 milioni di euro per il recupero delle case popolari
Il Governo Renzi con il Piano Casa (D.L. n. 47/2014) ha stanziato 468 milioni di euro per interventi di lieve entità e per lavori di ripristino e di manutenzione straordinaria.
Per lavori di lieve entità si intendono lavori di importo fino a 15 mila euro, finalizzati a rendere disponibili gli alloggi sfitti, attraverso interventi di manutenzione ed efficientamento energetico. A questa tipologia di interventi sono stati destinati 67,9 milioni di euro.
Per i lavori di ripristino e di manutenzione straordinaria, fino a 50 mila euro, s’intendono interventi di efficientamento energetico degli edifici volti a conseguire una riduzione del 30% almeno dei consumi registrati nell’ultimo biennio, la messa i sicurezza delle parti strutturali e l’adeguamento antisismico, la rimozione di materiali nocivi (quali piombo e amianto), il superamento di barriere architettoniche, la manutenzione delle parti comuni e delle pertinenze, il frazionamento e l’accorpamento degli alloggi, tenuto conto di nuove esigenze abitative. A questa tipologia di interventi sono stati destinati poco più di 400 milioni di euro.
Con il D.M. 16 marzo 2015 sono state ripartite le risorse tra le Regioni, sulla base del numero di alloggi di risulta, del numero di sfratti e della presenza di Comuni ad alta tensione abitativa.
La Corte dei Conti ha registrato il decreto varato dal Ministero delle infrastrutture e trasporti il 12 ottobre 2015, con il quale si concedono alle Regioni 30 giorni di tempo per adottare il provvedimento con cui concedere i finanziamenti e trasferire le risorse ai Comuni e agli Iacp, per il recupero degli alloggi sociali inutilizzati. Il Governo ritiene che tali interventi consentiranno di rendere nuovamente disponibili più di 20 alloggi inutilizzati.
Dal varo del provvedimento regionale, i Comuni e gli Iacp dovranno concludere i lavori di manutenzione ordinaria entro 60 giorni. Entro un anno dal provvedimento regionale, dovranno iniziare gli interventi di ripristino e di manutenzione straordinaria. Per l’erogazione dei fondi, l’avvio dei cantieri e la conclusione dei lavori, le Regioni, i Comuni e gli Iacp dovranno rispettate tempistiche stabilite; laddove tali tempistiche non saranno rispettate è prevista la revoca dei finanziamenti.
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 28 marzo 2014, n. 47
Decreto-160315-Criteri-formulaz_progr_recupero_immobili_alloggi_ed_res_pubblica-GU-116-210515