Dal 1° gennaio 2024 sono diventate efficaci le norme del nuovo Codice dei contratti che prevedono come obbligatorio, per le stazioni appaltanti, fare ricorso, per indire le gare d’appalto, esclusivamente a piattaforme di approvvigionamento certificate, ai sensi dell’art. 25.

Ciò rappresenta una trasformazione epocale, condivisa come principio da ANCE, che avrà un impatto rilevante su cittadini, amministrazioni e, naturalmente, sulle imprese.

Per questo, già nel mese di ottobre, la presidente nazionale Ance, Federica Brancaccio, ha chiesto al MIT di fornirci rassicurazioni sul livello di preparazione delle stazioni appaltanti rispetto a queste novità, anche al fine di scongiurare, in caso negativo, il rischio di un fermo nelle attività di committenza.

Ora, da ultimo, l’ANAC, sia con atti propri sia con provvedimenti assunti d’intesa con il MIT, ha fornito una serie di indicazioni che costituiscono senz’altro un passo avanti nell’accompagnamento del sistema verso questo importante traguardo (vedi dossier allegato).

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