Strategie per una nuova politica della mobilità in Italia: esame in Parlamento

E’ stato trasmesso al Parlamento l’Allegato VIII al Documento di Economica e Finanza 2019 (Doc. LVII n. 2), contenente “Strategie per una nuova politica della mobilità in Italia” (Doc.LVII n. 2, Allegato VIII) predisposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ai sensi dell’art. 10, c. 8, della L. 196/2009.

Il documento, che sarà esaminato congiuntamente al Documento di Economica e Finanza 2019 dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, individua quattro pilastri strategici:

  1. sicurezza e manutenzione;
  2. digitalizzazione e innovazione;
  3. legalità e semplificazione;
  4. mobilità elettrica, attiva e sostenibile.

 In particolare, nell’ambito della sicurezza viene evidenziato che il rilancio degli investimenti sulle opere utili va di pari passo con la necessità di mettere in sicurezza le infrastrutture per la mobilità quotidiana e a tal fine si prevede l’adozione di standard minimi, soprattutto tecnologici, omogenei su tutta la rete infrastrutturale di trasporto e, per la manutenzione, un piano nazionale per le infrastrutture, anche con l’uso di tecnologie avanzate (Manutenzione 4.0) per avviare processi di monitoraggio e sorveglianza.

In tema di semplificazione, viene segnalata, tra l’altro, l’opportunità di migliorare l’accessibilità al mercato dei servizi e rimuovere gli ostacoli agli investimenti, dotando il Paese di un quadro normativo che snellisca le procedure, diminuendo e velocizzando gli iter di approvazione, “riducendo il rischio di avviare opere che poi non saranno completate”. “Questo deve avvenire in un quadro chiaro di regole che definiscano una cornice all’interno della quale la legalità deve diventare elemento essenziale per garantire efficienza e sviluppo”.

Vengono, poi, descritte le azioni degli interventi tematici traversali ai quattro pilastri sopra elencati.

Con riferimento alla riqualificazione del patrimonio infrastrutturale viene previsto il monitoraggio dello stato delle infrastrutture, la predisposizione di un Piano nazionale di manutenzione straordinaria delle infrastrutture, la promozione di linee guida per la progettazione e costruzione di Edifici 4.0, il completamento delle opere incompiute.

Sul piano degli interventi normativi vengono previste:

modifiche al Codice dei contratti pubblici per migliorare la sicurezza e per semplificare le procedure (adozione del cd. DL Sbloccacantieri e semplificazione delle procedure di affidamento dei lavori pubblici);

– misure sulle concessioni autostradali;

riordino delle concessioni portuali;

emanazione di un decreto per la progettazione, che modifica i livelli di progettazione delle opere infrastrutturali;

-regolamentazione di nuove forme di mobilità ad uso personale;

-misure di semplificazione dei procedimenti, prevenzione della corruzione e sviluppo della trasparenza;

– riordino e razionalizzazione di norme in materia edilizia con particolare riferimento al TU 380/2001 in un unico provvedimento per le Costruzioni nel quale, tra l’altro, sarà inserita una specifica sezione sulla sostenibilità in materia di costruzioni.