Recepimento nuova Direttiva VIA: disponibile il testo coordinato

In vista del recepimento, entro il 16 maggio del prossimo anno, da parte degli Stati Membri, e quindi anche dell’Italia, delle modifiche alla direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, la Commissione europea ha redatto un testo coordinato unitario da utilizzarsi come “strumento di documentazione che non impegna la […] responsabilità delle istituzioni”.
 Il testo coordinato è stato tradotto in italiano a cura della Direzione per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali del Ministero dell’Ambiente, nel pieno rispetto formale e sostanziale dei contenuti della versione redatta dalla Commissione europea.
Si ricorda che per l’Italia con la legge di Delegazione europea per il 2014 pubblicata sulla GU del 31 luglio 2015 sono state fornite le indicazioni per il recepimento da parte del Governo della nuova Direttiva VIA 2014/52/UE.
Ai sensi dell’articolo 14 della Legge n. 114/2015 nell’esercizio della delega il Governo dovrà attenersi ai seguenti principi:
  • semplificazione, armonizzazione e razionalizzazione delle procedure di valutazione di impatto ambientale, anche in relazione al coordinamento e all’integrazione con altre procedure volte al rilascio di pareri e autorizzazioni in campo ambientale;
  • rafforzamento della qualità della procedura di valutazione d’impatto ambientale;
  • razionalizzazione del sistema sanzionatorio al fine di definire sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive e di consentire una maggiore efficacia nella prevenzione delle violazioni. I proventi delle sanzioni dovranno essere utilizzati per finalità connesse al potenziamento delle attività di monitoraggio ambientale e di verifica del rispetto delle condizioni previste nei provvedimenti di valutazione ambientale.
Dal momento che in alcune Regioni si sta discutendo sull’approvazione di disegni di legge di modifica della disciplina di VIA, che probabilmente verranno pubblicati anche prima della modifica alla normativa statale, appare utile ricordare che gli stessi potranno naturalmente già recepire le nuove norme.
 
In Allegato: traduzione non ufficiale del testo coordinato redatto dalla Commissione europea