Il MIT pubblica il decreto che regola la digitalizzazione degli appalti (BIM)

Sul sito del Ministero delle Infrastrutture è stato pubblicato il decreto, già firmato dal Ministro delle Infrastrutture Delrio il 1° dicembre u.s., c.d. Decreto BIM.

Il suddetto decreto, in attuazione dell’articolo 23, comma 13, del Codice dei contratti pubblici definisce le modalità e i tempi di progressiva introduzione, da parte delle stazioni appaltanti, delle amministrazioni concedenti e degli operatori economici, dell’obbligatorietà dei metodi e degli strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture, nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione delle opere e relative verifiche.

 

Sintesi dei contenuti

Il decreto fissa le date di introduzione obbligatoria del BIM negli appalti:

  • dal 1° gennaio 2019, per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 100 milioni di euro;
  • dal 1° gennaio 2020, per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 50 milioni di euro;
  • dal 1° gennaio 2021, per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 15 milioni di euro;
  • dal 1° gennaio 2022, per le opere di importo a base di gara pari o superiore alla soglia di cui all’art.35 del Codice dei contratti pubblici;
  • dal 1° gennaio 2023, per le opere di importo a base di gara pari o superiore a 1 milione di euro;
  • dal 1° gennaio 2025, per le nuove opere di importo a base di gara inferiore a 1 milione di euro.

Il provvedimento disciplina inoltre gli adempimenti delle stazioni appaltanti che dovranno preliminarmente adottare:

  • un piano di formazione del proprio personale;
  • un piano di acquisizione o di manutenzione di hardware e software di gestione dei processi decisionali e informativi;
  • un atto organizzativo che espliciti il processo di controllo e gestione, i gestori dei dati e la gestione dei conflitti.

E’ previsto l’utilizzo di piattaforme interoperabili a mezzo di formati aperti non proprietari da parte delle stazioni appaltanti ed è definito l’utilizzo dei dati e delle informazioni prodotte e condivise tra tutti i partecipanti al progetto, alla costruzione e alla gestione dell’intervento.

Il decreto entrerà in vigore decorsi quindici giorni dalla data di pubblicazione sul sito del Ministero delle infrastrutture, ossia il 27 gennaio 2018.

Già dall’entrata in vigore del decreto, è previsto l’utilizzo facoltativo del BIM per le nuove opere e per interventi di recupero, riqualificazione o varianti, da parte delle stazioni appaltanti, a condizione che abbiano ottemperato agli adempimenti preliminari di cui sopra.

 

Decreto Ministro MIT n. 560 del 1.12.2017